08/10/2011
Roberto formigoni, presidente della Regione Lombardia (a sinistra) con Giuliano Pisapia, sindaco di Milano.
Sarà l’ampia e attrezzata distesa di Milano Parco Nord, nei pressi dell’Aeroporto civile di Bresso, ad incorniciare l’attesa visita di Papa Benedetto XVI per il VII Incontro Mondiale delle famiglie, che sarà celebrato a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012 prossimi.
È quanto annunciato da Mons. Erminio De Scalzi, Presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, in apertura della Conferenza stampa convocata il 7 ottobre da Don Davide Milani, responsabile Comunicazione dell’Arcidiocesi di Milano, e da tutto lo staff organizzativo dell’evento. «Un evento», ha tenuto a precisare De Scalzi, «che ha ricevuto dallo Stato italiano un attenzione particolare e una definizione di tutto rispetto: si parla, infatti, di un “grande evento” a cui sarà destinato un commissario governativo, il cui nome verrà comunicato prossimamente da un apposito decreto ministeriale, che orchestrerà il tavolo operativo delle istituzioni».
La rilevanza civile, oltre che religiosa, di questo incontro mondiale (che, ricordiamo, sarà dedicato al tema “Famiglia, Festa, Lavoro”), è stata sottolineata anche dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, da Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, da Guido Potestà, Presidente della Provincia di Milano, e dal Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi.
Si attendono oltre un milione di ospiti provenienti da tutto il mondo, per questo l’intera città e l’arcidiocesi si stanno mobilitando nel predisporre un’accoglienza adeguata e ben organizzata: sia il sindaco della città, sia il presidente della regione hanno garantito il potenziamento dei mezzi pubblici (in particolare la metro M5) e la predisposizione di un congruo contributo economico, oltre che una piena collaborazione con la Curia.
Inoltre, i partecipanti saranno accolti da una rete ben distribuita di famiglie ospitanti, già allertate da tutte le parrocchie locali. Insomma, l’attesa è piena di entusiasmo e di un’attenta ed equilibrata gestione. «Anzi», ha ribadito a chiare lettere Mons. De Scalzi, «tutta l’organizzazione sarà caratterizzata da 3 criteri: trasparenza, sobrietà ed ecosostenibilità». Criteri che sicuramente sono stati predisposti per orientare tutte le forze in gioco all’interesse principale: la famiglia nel suo rapporto con il lavoro e la festa. Un interesse che sarà curato dalla comunità cristiana milanese per tutto l’anno pastorale, attraverso catechesi e momenti di formazione specifici. Non resta che far salpare questa “grande” nave verso la destinazione che la attende.
Simone Bruno