La gioia, la croce, i giovani

Papa Francesco parla ai giovani a Roma per la Giornata mondiale della gioventù: “Non siate uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo”. E a luglio sarà a Rio con loro.

24/03/2013

In piazza ci sono soprattutto giovani. Provengono in gran parte dalla diocesi di Roma, ma giungono anche da altre parti d’Italia per la ricorrenza diocesana della XXVIII Giornata mondiale  della Gioventù, preludio della Gmg che si terrà dal 23 al 28 luglio in Brasile, a Rio de Janeiro. Papa Francesco, con il piviale rosso e un ramo di palma tra le mani, percorre tutta la navata centrale della piazza. Sventolano i fazzolettini gialli con il motto della Gmg: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Tante suore, tanti sacerdoti, gli striscioni del movimento Fcim (Famiglia del cuore immacolato di Maria), dell’Azione cattolica, dei focolarini. Da Erbano srotolano lo striscione “Noi non abbiamo paura… con te!”.

San Pietro è in festa, con l’altare e la piazza adornate dalle piante e dai rami d’ulivo donati dalle Puglie. La grande folla venuta per ascoltare Francesco si raccoglie in preghiera. Qualcuno si commuove alle parole dell’omelia. “Non siate uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo”. “Gesù ci guarda tutti. È grande l’amore di Gesù”. Poi il Pontefice mette in guardia tutti, aggiungendo a braccio, l'appello: “il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli. In questo momento viene il nemico, viene il diavolo, mascherato da angelo e ci dice la sua parola. Non ascoltatelo. Non lasciatevi rubare la speranza!”.

“Gioia” è la prima parola che sottolinea  il Papa. “Croce” è la seconda. “Gesù entra a Gerusalemme per morire sulla Croce”, ricorda papa Bergoglio.”Ed è proprio qui che splende il suo essere re secondo Dio: il suo trono regale è il legno della Croce!” E, dopo aver ricordato che Benedetto XVI diceva ai suoi cardinali: "Voi siete principi, ma di un re Crocifisso” aggiunge che sulla Croce Gesù porta i nostri peccati, “prende su di sé il male, la sporcizia, il peccato del mondo, anche il nostro peccato”. Parla alla folla delle “ferite che il male infligge all’umanità”. Ricorda “la sete di potere, del denaro. Ma che nessuno può portare con sé. Parlando dei soldi mia nonna diceva a noi bambini che il sudario non ha tasche”. 
Papa Francesco rende più semplice quello che aveva messo per iscritto: “Dio non cerca mezzi potenti: è con la Croce che ha vinto il male! Non dobbiamo credere al Maligno che ci dice: non puoi fare nulla contro la violenza, la corruzione, l’ingiustizia, contro i tuoi peccati. Non dobbiamo mai abituarci al male. Con Cristo possiamo trasformare noi e il mondo”. La terza parola che il Papa vuole sottolineare è “Giovani”: “Cari Giovani, vi ho visto nella processione mentre entravo”, dice loro, “voi ci portate la gioia della fede, ci dite che dobbiamo vivere la fede con un cuore giovane, anche a 70, a 80 anni. Con Cristo il cuore non invecchia mai. Da 28 anni la Domenica delle Palme è la Giornata della Gioventù”, ricorda Francesco. “Voi non avete vergogna della Croce, anzi la abbracciate perché avete capito che è nel dono di sé, nell’uscire da se stessi, che si ha la vera gioia e che è con l’amore che Dio ha vinto il male”.
Papa Francesco continua: “Voi portate la croce pellegrina attraverso tutti i continenti, per le strade del mondo. La portate per dire a tutti che sulla croce Gesù ha abbattuto il muro dell’inimicizia, che separa gli uomini e i popoli, e ha portato la riconciliazione e la pace”. E poi dà appuntamento a Rio de Janeiro, “in quella grande città del Brasile! Preparatevi bene, soprattutto spiritualmente nelle vostre comunità, perché quell’incontro sia un segno di fede per il mondo intero". 
"I giovani devono dire che è buono andare con Gesù!”, esorta il Papa. La piazza applaude. La folla straripa in via Conciliazione, fino a Castel Sant'Angelo. Gli oltre 250 mila presenti per la messa attendono il secondo Angelus di Francesco, dal momento dell'elezione. Prima della recita dell’Angelus il Pontefice prega in particolare per le persone affette da tubercolosi, “poiché oggi ricorre la Giornata mondiale contro questa malattia” e poi ripete l’invito alla Gmg: “Appuntamento a luglio a Rio, preparatevi spiritualmente”, dice ai giovani presenti raccomandandoli alla Madonna: “A Maria affido in particolare voi, carissimi giovani e il vostro itinerario verso Rio de Janeiro”. 

Annachiara Valle
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Postato da galeno il 24/03/2013 22:09

Ho domandato a mia madre, 89 anni, cosa pensa del nuovo Papa, mi ha risposto con queste sole parole: " dice le cose normali da papa". Mi sembra un gran complimento

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