Asca: 40 anni di libertà

Nata come agenzia di stampa cattolica ha raccontato il Paese con attenzione alla politica e al sociale. Palestra di giovani giornalisti, la prima sul web. Il messaggio di Bertone.

17/06/2010
Il direttore Gianfranco Astori
Il direttore Gianfranco Astori

Ha raccontato il Paese per quarant’anni e lo ha fatto cercando sempre di mettere le notizie davanti ai giornalisti. L’agenzia Asca compie 40 anni e l’occasione ha permesso di fare il punto sul ruolo delle agenzie di stampa nell’informazione in Italia. E’ nata alla fine del 1969 con la sigla di Agenzia di stampa cattolica associata come redazione romana di una serie di quotidiani cattolici tra cui l’Eco di Bergamo, l’Ordine di Como e L’Adige di Trento. Poi è diventata agenzia di stampa di più largo respiro vicinaaella Democrazia Cristiana. L’intuizione iniziale fu di Flaminio Piccoli. L’Asca è stata la prima agenzia di stampa in Italia produrre un  notiziario per Internet e oggi, sotto la direzione di Granfranco Astori è impegnata in una sfida multimediale che sta cambiando il mondo dell’informazione. L’Asca è stata in questi anni una palestra per molti giornalisti. Notisti politici come Stefano Folli, del Sole 24Ore, il direttore del Tg1 Minzolini, Clemente Mimun, direttore del Tg5, Carlo Di Cicco, vicedirettore dell’Osservatore Romano hanno lavorato all’Asca. Ma all’Asca ha lavorato anche Paolo Giuntella, uno dei cattolici giornalisti più liberi e bravi che l’Italia ha avuto, per anni quirinalista del Tg1. Alla festa per l’Asca il professor Giuseppe De Rita ha spiegato come l'Asca ''sia sfuggita alle logiche dei grandi eventi ma si sia dedicata alla lettura delle singole contingenze per renderle accessibili a tutti. Insomma e' un'agenzia vera, attenta alle realta' locali''.

 Un messaggio è stato inviato anche dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, il quale ha sottolineato le sinergie e la “valorizzazione dei giornalisti cattolici” che l’Asca ha fatto in questi 40 anni e soprattutto dei “giovani giornalisti”. Il presidente Giorgio Napolitano in un messaggio inviato al presidente dell’Asca Abete ha  sottolineato il contributo che l'agenzia “dà all'affermazione dei principi di liberta' e di pluralismo dell'informazione sanciti nella Costituzione repubblicana''. Il direttore Gianfranco Astori ha ripercorso la vita dell’Asca un’agenzia nata proprio all’inizio degli anni di piombo, pochi mesi prima della strage di piazza Fontana, e che dopo i primi anni di forte caratterizzazione cattolica ha saputo radicarsi con i valori della sua storia nei vari settori dalla politica all’economia al sociale. L’ASCA è stata anche la prima agenzia di stampa a dedicare una intera rete esclusivamente al sociale e al non profit. L’idea fu di Carlo Di Cicco attuale vicedirettore del quotidiano della Santa Sede che per anni ha diretto un settore dell’agenzia che è stato particolarmente apprezzato dai giornali e della istituzioni.

Alberto Bobbio
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