Preghiera e penitenza per O'Brien

Il cardinale O'Brien si ritira dalla Scozia per alcuni mesi di "preghiera e penitenza". Lo scandalo prima del Conclave.

15/05/2013
Il cardinale O'Brien.
Il cardinale O'Brien.

"Per le stesse ragioni per cui decise di non prendere parte all’ultimo Conclave, S.Em.za il Card. Keith Patrick O’Brien, Arcivescovo emerito di St. Andrews and Edinburgh, d’intesa con il Santo Padre, nei prossimi giorni lascerà la Scozia per alcuni mesi di rinnovamento spirituale, preghiera e penitenza. Ogni decisione circa la destinazione futura del Cardinale sarà da concordare con la Santa Sede".

Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede



Il cardinale O’Brien era stato accusato da quattro sacerdoti di “comportamenti inappropriati” e, alla vigilia del conclave che ha eletto papa Francesco, aveva riconosciuto che la sua condotta era stata "al di sotto degli standard che ci si dovevano aspettare da me come prete, arcivescovo e cardinale". Il cardinale O'Brien aveva anche deciso di non prendere parte al conclave.

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Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 21/05/2013 21:00

Ogni persona che ha avuto ( e vi si impegna con convinzione) il dono della fede ,secondo l'adagio: "de plenitudine cordis os loquitur" deve "comunicare" con un preciso linguaggio: quello del Vangelo o dei primi apostoli (Nuovo Testamento) o dei primi Padri della Chiesa ( tralasciamo le grandi figure dei teologi e filosofi della scolastica medioevale, poichè qui entriamo nell'orizzonte delle elaborazioni dottrinali teologiche). COME può oggi un cardinale esprimersi in quel modo? ( “… al di sotto degli standard (sic!!)che ci si dovevano aspettare da me come prete, arcivescovo e cardinale”). Sorge il dubbio che QUALCOSA non quadri. Prima del linguaggio della fede viene quello della sana laicità ed umanità ( un es. di traduzione: “ La mia coscienza mi rimprovera perchè ho avuto una condotta di mancanza di rispetto della dignità della persona “= quei sacerdoti ). Quadra ancor meno il fatto che uno si muova quando è di fronte ad un evento straordinario come il conclave. Da cattolico convinto ( ma poco di fronte a certi uomini di Chiesa) dico: Smettiamola (smettetela ) di dare scandalo ( qui non è il caso della macina da mulino, ma quello del ridicolo, sempre a livello di sana laicità, RINNOVAMENTO da cui partire). Quegli “ alcuni mesi”, a livello di fede sono i quaranta giorni di deserto ( come ci ha insegnato LUI e prima fece il Suo precursore). Santa Sede: quale linguaggio?

Postato da volpina il 17/05/2013 10:04

Un po' di preghiera e un po' di penitenza. Magari in un eremo con vista spettacolare o in un convento silenzioso dove regna la serenità, lontano dalle brutture della vita. Capirai che fatica. E sarebbe questa la punizione? La linea dura della tolleranza zero? Ma per piacere...

Postato da Andrea Annibale il 16/05/2013 17:18

A volte, una “voce dentro”, una voce interiore, chissà da dove proviene, forse dall’interno del sé, forse dall’esterno, ti dice di fare delle cose, come quelli che il Cardinale O’Brian chiama “comportamenti inappropriati”. Atti così o similari possono essere pensieri o azioni. Bisogna costantemente mettere alla prova le proprie ispirazioni perché alcune sono veramente maligne. E possono collaborare all’opera del Maligno di rovinare le nostre esistenze. Sì, alcuni di noi hanno seguito queste ispirazioni maligne, questi spiriti immondi. La carità della Chiesa, che è più grande del Maligno, dà sempre la possibilità della correzione fraterna, accompagnata da un cammino di penitenza, seguita dal perdono dei fratelli. Dio, nel frattempo, può aver già perdonato. Anche il perdono di Dio è un mistero da accogliere con prudenza e rispetto. Il discernimento degli spiriti fa parte del combattimento spirituale che ogni giorno ogni essere umano deve affrontare. Il Maligno cerca di conquistare i generali per far rovinare tutto l’esercito. La lotta spirituale non è mai finita perché il diavolo, Satana, è sempre all’opera per vedere chi divorare e chi rovinare. Uniti nella fede, costanti nella preghiera possiamo uscire vincenti nella guerra dopo aver forse perso alcune battaglie. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

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