Cei, a maggio le linee antipedofilia

Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana indica Firenze come sede del Convegno ecclesiale 2015.

26/01/2012
Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). Foto Ansa.
Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). Foto Ansa.

Si svolgerà a Firenze nel 2015 il prossimo Convegno nazionale della Chiesa italiana. La decisione è stata presa dai vescovi del Consiglio episcopale permanente, in riunione fino a oggi a Roma. Il portavoce della Cei, monsignor Domenico Pompili, ha sottolineato che «si tratta di un appuntamento che ha il compito di fare sintesi del cammino degli Orientamenti pastorali e di declinare in termini sempre aderenti al vissuto la testimonianza ecclesiale dentro il tessuto storico e sociale del nostro Paese».

L’assemblea generale dell’episcopato italiano, a maggio, avrà invece come tema «Gli adulti, maturi nella fede e testimoni di umanità». Una scelta, ha spiegato Pompili, «all'interno del percorso decennale dedicato nella sua prima metà a introdurre e accompagnare all'incontro con Cristo nella comunità ecclesiale, legata alla constatazione che proprio gli adulti spesso appaiono demotivati e poco autorevoli».

Nell’assemblea di maggio verranno esaminate dai vescovi anche le linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici, che successivamente saranno presentate nel dettaglio dalla Segreteria generale della Cei in una conferenza stampa, rispondendo in tal modo alla precisa richiesta formulata dalla Santa Sede a tutte le Conferenze episcopali del mondo.

Inoltre i vescovi hanno deciso di ampliare le competenze della Fondazione Migrantes, formulando un nuovo Statuto. La nuova attribuzione di competenze riguarderà in particolare la pastorale della navigazione aerea e marittima. Sono anche state approvate delle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione e formazione e presto verranno offerte le indicazioni pastorali sull'Anno della fede per quanto di competenza della Conferenza episcopale.

Saverio Gaeta
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Postato da nicolag il 31/01/2012 00:01

Un bel libro di approfondimento di questo assurdo fenomeno della pedofilia nella Chiesa e delle notevoli difficoltà da affrontare per porvi rimedio è quello scritto dai due gesuiti Giovanni Cucci e Hans Zollner,editore Ancora – Libreria del Santo : “Chiesa e pedofilia. Una ferita aperta” .

Postato da martinporres il 29/01/2012 08:41

Penso che la mancanza di vocazioni non autorizzi ad accettare in seminario qualsiasi persona che "gli venga in mente" di fare il prete.

Postato da nicolag il 29/01/2012 02:36

C’è da augurarsi che il Signore dei cristiani e degli ebrei,che era lo stesso di Gesù di Nazareth, illumini la mente dei vescovi. Sarà forse il caso di rileggere quella parte della prima significativa Enciclica di Benedetto XVI , “Deus Caritas Est” ,dedicata al tema dell’amore terreno uomo-donna,riportato nel capitolo 11,ove viene chiaramente evidenziato ed esplicitato a tale proposito il volere divino: “Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne (Gn 2,24). Pare non debba essere affatto lecito disattendere questo comandamento,in virtù del quale avviene il grande miracolo della procreazione e per il quale miracolo l’uomo e la donna sono stati da Dio predisposti.La sessualità non può essere forzatamente repressa,né indirizzata a fini diversi.

Postato da Franco Salis il 28/01/2012 14:48

"Nell’assemblea di maggio verranno esaminate dai vescovi anche le linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici".Ma l'Avvenire non ha già reso noto una nota in merito,che ho letto e approvato cento per cento. In quanto aveva degli elementi di prevenzione,punizione del reo e sua contestuale riabilitazione, risarcimento per le vittime e loro cura pastorale (se l'accettano)nonché cura psicoanalitica.Inoltre veniva ribadita la collaborazione con l'autorità dello stato.Ohè,non mi starà capitando ciò che è capitato al fioraio di Avetrana che ha visto il sequestro e poi ha dichiarato di averlo sognato? Ciao

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