16/07/2012
Franco Miano, presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana.
«Che il Papa abbia esplicitamente richiamato l’Azione cattolica per noi è motivo di gioia perché ci incoraggia a continuare sul versante dell’impegno educativo e formativo. Impegno che rappresenta la linea fondamentale della nostra tradizione e l’opera principale che l’Ac pone al servizio della vita della chiesa e del Paese».
Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana commenta così le parole di Benedetto XVI che domenica 15 luglio, nel corso della Messa celebrata a Frascati, ha voluto sottolineare il ruolo di Gesù con i discepoli («li ha istruiti, li ha preparati, li ha formati»), soffermandosi poi sulla «prioritaria dimensione educativa» nella quale sono coinvolti «i fedeli laici come responsabili nell’Azione cattolica e in altri movimenti ecclesiali».
«Il discorso del Papa è molto importante», aggiunge Miano «perché pone un riferimento alla centralità della formazione intesa in senso globale in cui l’elemento della fede non è un elemento staccato, ma è l’anima della formazione stessa. Il Papa ha attualizzato questo discorso. E lo ha fatto ricordandoci il Concilio, l’importanza di farlo conoscere a tutti proprio per meglio attualizzarlo. Insieme c’è la necessità di riscoprire, attraverso l’Anno della fede, la centralità dell’impegno di evangelizzazione come impegno proprio e tipico della vita della Chiesa». Per il presidente dell’Azione cattolica «il Papa ci riporta all’essenziale chiedendo a tutti - quindi con l’ottica di corresponsabilità dei laici - di concorrere a questa evangelizzazione».
Anche per meglio sottolineare questo impegno sin da ora l’Azione cattolica sta preparando, per l’11 ottobre, a Roma una grande fiaccolata. «Lo facciamo nel ricordo di quella che l’Azione cattolica fece con Giovanni XXIII per l’apertura del Concilio», conclude Miano, «quando ci fu il cosiddetto discorso alla luna. Oggi, con Benedetto XVI, la riproponiamo per poter ripresentare il Concilio a tutti e fare dell’Anno della fede un tempo di impegno per la nuova evangelizzazione che sappia porre al centro il rinnovamento dei cuori e della vita».
Annachiara Valle