Il Festival Biblico si allarga

Nell'edizione 2012 della kermesse vicentina sarà inserito un simposio internazionale dedicato all'archeologia, allo studio, all'interpretazione della Bibbia e al turismo religioso.

07/11/2011
Don Ampelio Crema, delegato della Società San Paolo per il Festival Biblico,intervistato durante la scorsa edizione.
Don Ampelio Crema, delegato della Società San Paolo per il Festival Biblico,intervistato durante la scorsa edizione.

L'8^ edizione del Festival Biblico conferma e raddoppia. L'ormai tradizionale evento, che dal 18 al 27 maggio 2012 coinvolgerà - come di consueto - Vicenza e molte cittadine della sua provincia, diventa "capitale mondiale" della ricerca sull'archeologia, la storia, il turismo religioso riguardante le terre della Bibbia. IL Festival, promosso congiuntamente dalla Società San Paolo e dalla diocesi di Vicenza, includerà infatti dal 24 al 26 maggio un Simposio internazionale dedicato all'archeologia, allo studio, all'interpretazione della Bibbia e al turismo religioso nei luoghi toccati dall'esperienza biblica (Israele, Gerusalemme, Territori palestinesi, Grecia, Iraq, Turchia, Siria, Libano, Giordania, Egitto, Iran). Lo hanno annunciato ufficialmente venerdì scorso gli organizzatori del Festival Biblico nella sede della Confartigianato di Vicenza, alla presenza del vescovo del capoluogo berico, monsignor Beniamino Pizziol. Il nuovo vescovo ieri ha incontrato per la prima volta gli organizzatori e gli enti sostenitori del Festival Biblico, che quest'anno avrà come titolo "Perché avete paura?" (Mc 4,40) - La speranza dalle Scritture". «Geniale l'idea di presentare la Bibbia con una diversità di linguaggi», ha sottolineato il vescovo, facendo riferimento alle tante modalità, adatte a uditori diversi, con cui la Bibbia viene ormai tradizionalmente presentata al numeroso pubblico che accorre a Vicenza ogni fine fine maggio (oltre 30mila presenze lo scorso anno).

Tornando al Simposio, che avrà come titolo "La linfa dell'ulivo. Aggiornamenti e dibattiti sul mondo della Bibbia", esso verrà patrocinato dallo Studium Biblicum Francescanum, il centro di ricerca accademico della Custodia francescana di Terra Santa, e dall'École biblique et archéologique française di Gerusalemme dei padri domenicani. Fra gli studiosi e gli esperti di molti Paesi che si confronteranno in quattro sessioni sulle più recenti scoperte archeologiche, ricordiamo Dan Bahat, docente di storia di Gerusalemme all'Università Bar-Ilan in Israele, Riccardo Lufrani, professore di introduzione alla topografia di Gerusalemme all'École biblique, Romano Penna, tra i massimi esperti di San Paolo, Frédéric Manns, professore di giudaismo alla facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia dello Studium Biblicum Franciscanum e Silvio Barbaglia, docente di introduzione all'Antico e Nuovo testamento dello Studentato teologico «San Gaudenzio» di Novara.

Stefano Stimamiglio
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