Funerale a Dalla, ignobili polemiche

La Chiesa bolognese è stata esemplare nel celebrare il saluto cristiano a Lucio Dalla, mostrando un volto misericordioso. Perché solo Dio giudica le vie su cui abbiamo cercato l’amore.

13/03/2012
Il funerale di Lucio Dalla a Bologna.
Il funerale di Lucio Dalla a Bologna.

È stato da poco pubblicato il nuovo rito per il funerale cristiano, con alcune precisazioni che si erano fatte urgenti e che i vescovi italiani hanno saputo formulare con sapienza e vero spirito cristiano. Quando un battezzato muore, e la Chiesa celebra il suo esodo da questo mondo al Padre, è veramente necessario che sia annunciata la morte e la risurrezione del Signore Gesù e la risurrezione che attende tutti i morti.

E il cristiano è sempre una persona che ha creduto in Cristo, che ha invocato il suo perdono e che ha vissuto la propria fede cristiana nel grado che solo Dio conosce. Sempre il cristiano porta con sé il fardello dei suoi peccati davanti alla misericordia di Dio che non solo perdona, ma dimentica i peccati degli uomini.

Per questo la Chiesa bolognese è stata esemplare nel celebrare il funerale di Lucio Dalla. Essendo suo amico da più di quarant’anni, ho partecipato al funerale e posso testimoniare che la celebrazione è stata sobria, fedele al rito cattolico, con anche la possibilità per Marco, il collaboratore e amico di Lucio, di esprimere alla fine della liturgia il suo grazie a Lucio, un grazie che tutti noi suoi fedeli amici abbiamo sentito anche nostro.

Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose.
Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose.


A questo evento sono seguite polemiche veramente ignobili, che hanno cercato di strumentalizzare quella celebrazione per dire su Lucio quanto non si è avuto il coraggio di dire prima. Ma la Chiesa a Bologna si è comportata secondo il messaggio ricevuto da Cristo, manifestando che essa – come ha ricordato il cardinale Bagnasco – «ama e prega per tutti i suoi figli» e mostrando così il suo volto materno e misericordioso.

Lucio Dalla era un cristiano, con una fede simile a quella dei “piccoli”, una fede piena di speranza che lo rendeva buono, generoso, umanissimo. È morto dopo l’ultimo suo disco "Questo è amore" che ho avuto la gioia di presentare con lui a Torino: quasi un testamento, perché tutta la sua vita è stata ricerca dell’amore. E solo Dio giudicherà le vie su cui abbiamo cercato l’amore.

Enzo Bianchi
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Postato da lettore02 il 20/03/2012 19:57

Io non ho ben compreso cosa sia il contendere dei vari postatori; ossia è in discussione la misericordi di Dio o è semplicemente la coerenza o per meglio dire l'incoerenza degli uomini di chiesa? Nel primo caso se la nostra coerenza è il metro della misericordia di Dio credo che possiamo tranquillamente mettere da parte l'idea della salvezza. Nel caso fosse la coerenza degli uomini di chiesa quella che ricerchiamo, io temo che perderemmo solo tempo; l'esercizio di trovare agganci e riscontri alle argomentazioni al pro o contro nelle sacre scritture è pura accademia e se volete ne metto una anch'io "Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. " All'amico Franco dico di non angustiarsi a cercare testimoni così lontani, magari ne hai uno sotto gli occhi

Postato da stregatta il 20/03/2012 10:47

Trovo davvero ipocrita ostinarsi a non voler definire Marco con l' unico modo possibile, ossia compagno di Lucio Dalla. A parte questo spero che questa apertura della Chiesa verso Lucio sia solo l' inizio ad un' apertura verso tutti gli omosessuali, anche meno abbienti e meno famosi, che non possono essere considerati "cattivi cristiani" solo per i propri gusti sessuali... la Chiesa dovrebbe capire che le persone omosessuali non sono dei malati, nè dei pervertiti, non sono bisognosi di compassione... sono persone che amano, spesso di una amore ancora più puro, fedele e totale di tanti amori eterosessuali consacrati nel sacro vincolo del matrimonio cattolico. Un cristiano credo che possa essere giudicato solo sulla base della sua onestà, generosità, amore per il prossimo, non certo per i suoi gusti sessuali.

Postato da Franco Salis il 17/03/2012 00:08

Ho letto il nuovo rito funebre cristiano e mi sono andato a vedere quello precedente e quella piccola modifica intermedia.Ma visto che conosci così molto bene Lucio Dalla che ha commesso per tutta la vita un delitto (così li chiama il codice canonico)ma non sei riuscito a "convertirlo" perchè ha mantenuto il suo compagno con atti contro natura,mi vuoi dire dove hai nascosto il testameto?La mia non è sola curiosità,ma se me lo dici,verrò a prelevarne un po' e così passerò beatamente la vecchiaia e qualche prete fra tanti che ne conosco mi assolverà. Non puoi testimoniare un bel niente perchè il ricordo del compagno convivente è stato lungo e fortemente emotivo ,prefico e quindi eretico.Perchè non hai assicurato il funerale anche al camionista divorziato e risposato morto improvvisamente?ho sempre sostenuto che è più ignobile chi dice menzogne ,che chi le denuncia.

Postato da operitaly il 15/03/2012 17:22

La bontà della Chiesa per certe persone non è mai stata messa in dubbio, specialmente se il morto è ricco e famoso! Il problema è, cosa ne pensa Dio al riguardo? Le cinque "vergini" senza riserva d'olio non furono fatte entrare, e stiamo parlando senpre dello stesso Signore! Cosa è cambiato in Gesù nel prattempo? E' diventato più ...buono, per un senso di colpa per non aver fatto entrare le cinque vergini stolte? :-) A Maria Maddalena, la quale fu colta in adulterio, disse che neppure lui la condannava, ma le disse anche di non peccare più! Anche l'Apostolo Paolo ci dice di togliere il "malvagio" dalla Chiesa, altrimenti, "un poco di lievito" farà lievitare tutta la pasta!!! Certo, dobbiamo essere magnanimi, ma allora, perchè negare la Comunione ai Divorziati Risposati? Perchè negare il matrimonio tra Omosessuali? Quale Cristo sta proclamando la Chiesa Cattolica Romana? Quello che perdona tutti anche se non si ravvedono e non lasciano il loro peccato, contrariamente a ciò che Egli stesso ha insegnato, oppure quello che è giusto, e dice che "chi avrà creduto e sarà stato battezzato, sarà salvato, ma chi non avrà creduto, sarà condannato"? Nel capitolo 5 ed ai versi dal 19 al 21, della lettera ai Galati, Paolo dice: 19 "Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, 20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come gia ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio." Questa è anche essa Parola di Dio, oppure no? Noi non possiamo dire che sarà Dio a giudicare, perchè Egli ci dice di togliere il malvagio dalla Chiesa. Se poi Lui lo vuole ammettere in Cielo, trasgredendo il uo Vangelo stesso, lo farà Lui, ma noi dobbiamo ministrare la Parola di Dio con rettezza.

Postato da luciocroce il 14/03/2012 20:16

Grazie, caro Padre per questa bella riflessione; e grazie anche per tutti i Suoi scritti che ci aiutano a scoprire l'amore di Dio. Purtroppo, viviamo in un tempo in cui si preferisce il Dio degli eserciti al Dio che accoglie a braccia aperte il Figliol Prodigo. Ma Lei continui così!. Un abbraccio lucio

Postato da branda il 14/03/2012 12:23

Sa perché disprezzo lei e le persone che come lei ragionano? Perché è ipocrita. Perché è cieco ed egoista. Come può definire "collaboratore e amico di Lucio" la persona che egli amava? Non ignora certo che, come tutti gli amanti, "dormissero" insieme e vivessero come marito e moglie. Ma no, per lei collaboravano...Marco AnzalonePS Dio è verità. Ma il dio di Enzo Bianchi è Menzogna.

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