Fede, un anno per riscoprirla

L'arcivescovo Rino Fisichella ha presentato in Vaticano gli appuntamenti e le iniziative dell'Anno della fede.

21/06/2012
Il "logo" dell'Anno della Fede.
Il "logo" dell'Anno della Fede.

«Un percorso che la comunità cristiana offre a tanti che vivono con la nostalgia di Dio e il desiderio di incontrarlo di nuovo». In estrema sintesi l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, descrive così l’Anno della fede, presentato questa mattina in Vaticano con la sua ricca sequenza di iniziative che scandiranno il periodo dal prossimo 11 ottobre al 24 novembre 2013.

A volerlo è stato personalmente Benedetto XVI, anche per celebrare degnamente due importanti anniversari: il cinquantesimo dell’apertura del Concilio Vaticano II (1962) e il ventesimo della pubblicazione del Catechismo della Chiesa cattolica (1992). Papa Ratzinger ha anche stabilito di accompagnare questo Anno con la sua presenza e il suo insegnamento, in particolare dedicando le catechesi del mercoledì al tema della fede.

Gli obiettivi sono stati descritti dallo stesso Pontefice nelle lettera di indizione Porta fidei: «Desideriamo che questo Anno susciti in ogni credente l’aspirazione a confessare la fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza. Sarà un'occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia... Nel contempo, auspichiamo che la testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilità».

Fra i principali appuntamenti che caratterizzeranno l’Anno della fede, dopo l’inaugurazione con la solenne concelebrazione eucaristica del Papa con tutti i padri sinodali e i presidenti delle Conferenze episcopali del mondo, il 21 ottobre ci sarà la canonizzazione di sei martiri e confessori della fede; il 25 gennaio 2013 la tradizionale celebrazione ecumenica nella basilica di San Paolo fuori le Mura; il 2 febbraio la celebrazione per tutti i consacrati; domenica delle Palme, 24 marzo, la Giornata mondiale della gioventù; la vigilia di Pentecoste, 18 maggio, sarà dedicata a tutti i movimenti, con il pellegrinaggio alla Tomba di Pietro; il Corpus Domini, 2 giugno, si terrà una solenne adorazione eucaristica contemporanea in tutto il mondo; il 29 settembre sarà dedicato in particolare ai catechisti; il 13 ottobre vedrà la presenza in piazza San Pietro di tutte le realtà mariane.

Il logo rappresenta una barca, immagine della Chiesa, in navigazione sui flutti. L’albero maestro è una croce che issa le vele le quali, con segni dinamici, realizzano il trigramma di Cristo (IHS). Sullo sfondo delle vele è rappresentato il sole che, associato al trigramma, rimanda all’Eucaristia. Per ogni informazione è già disponibile il sito Internet www.annusfidei.va, multilingue e consultabile da tutti i dispositivi mobili.

A settembre uscirà nelle diverse lingue il sussidio pastorale Vivere l’Anno della fede, preparato per accompagnare, in primo luogo, la comunità parrocchiale, e quanti vorranno inserirsi nell’intelligenza dei contenuti del Credo. In questa, come in tutte le altre iniziative editoriali, ci sarà il forte coinvolgimento operativo delle Edizioni e della Periodici San Paolo.

Saverio Gaeta
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Postato da LucianoT il 23/06/2012 00:13

Un anno della fede per riscoprire le radici del nostro essere cristiani, per rinvigorirle, per ritrovare la gioia della consapevolezza che, "fra le vicende del mondo, là siano fissi i nostri cuori, dov'é la vera gioia" (dalla Liturgia). Soprattutto, un anno della fede per riscoprirci testimoni attendibili, fedeli, veri. Il mondo ha bisogno della nostra testimonianza, poichè ogni uomo e donna, su questa terra, almeno una volta, nell'arco della loro vita, si sono trovati a pensare che, in fondo, tutti noi, "cerchiamo un senso profondo a questa vita" (Giosy Cento, prete cantautore, "Nati sui prati di oggi"). Noi siamo la risposta alla domanda di senso, perchè chi ha incontrato Cristo e vive la fede in Lui con i propri fratelli nella Chiesa, non può non essere suo testimone. Che Dio aiuti tutti noi cristiani ad essere coerenti nella fede gioiosa nel Cristo Risorto!

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