19/01/2012
Foto Thinkstock.
Il rapporto tra scienza e fede rappresenta uno dei punti di rottura di quell’unità tra città dell’uomo e città di Dio che, pur tra tante contraddizioni, aveva caratterizzato il Medioevo e che l’avvento della modernità ha causato. Tante sono state in questi ultimi anni, a partire dalle manifestazioni per l’Anno Galileiano (2009), le iniziative pubbliche che si sono riproposte di tessere un filo tra la teologia - intesa come "scienza della fede" - e la scienza sperimentale. Un altro evento degno di nota - dal titolo Il dialogo tra teologia e scienza nella scuola d’oggi - è organizzato per domani, venerdì 20 gennaio, a Roma (Palazzo Marini, Via del Pozzetto 158, a partire dalle ore 10) dalla Facoltà teologica del Triveneto e dal Dipartimento di astronomia dell’Università di Padova.
La proposta nasce dalla positiva esperienza dell’anno scorso che ha visto molti insegnanti di ogni ordine e grado della regione Veneto partecipare a un ciclo di conferenze intese come aggiornamento. «L’iniziativa ha saputo rispondere a un’esigenza di chiarezza e di apertura al dialogo da parte di studenti e insegnanti», ha commentato Andrea Toniolo, preside della Facoltà teologica, «e ha spinto la Facoltà e l’Università a presentarne gli esiti in un convegno che sarà anche l’occasione per un confronto con percorsi formativi simili o complementari e per esplorare la possibilità di creare una rete sinergica a livello nazionale». L’esperienza vissuta in Veneto conoscerà a breve, peraltro, un ulteriore sviluppo con un nuovo ciclo di conferenze dal titolo Luci nel firmamento del cielo, con a tema le fasi iniziali dell’evoluzione dell’universo fino all’emergere di strutture complesse e la riflessione teologica sull’azione divina nel cosmo sia nella tradizione cristiana che nelle religioni orientali (con incontri a Padova nei giovedì 16 e 23 febbraio, 1 e 8 marzo 2012).
La tavola rotonda di domani avrà invece lo scopo di presentare e analizzare l’esperienza acquisita a Padova per promuoverne l’estensione ad altre realtà locali e vedrà l’intervento di diversi esponenti delle Facoltà teologiche e Istituti superiori di scienze religiose, Istituti di ricerca di astrofisica e fisica potenzialmente interessati al tema nonché di rappresentanti dell’insegnamento della religione e delle scienze nelle scuole.
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Stefano Stimamiglio