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Pubblicato il 21/05/2011

Il Papa "videochiama" gli astronauti

Pubblichiamo il video integrale diffuso dalla Nasa della telefonata che Benedetto XVI ha fatto agli astronauti in orbita sulla Stazione spaziale internazionale, a 400 km dalla Terra.


Ecco il collegamento tra la sala controllo della Nasa di Houston, la Bibioteca vaticana e gli astronauti che lavorano sulla Stazione spaziale internazionale. Ad aprire il collegamento per la videotelefonata del Papa, («Houston, we are ready for the event»), è proprio il nostro Paolo Nespoli, che sulla International Space Station ha incontrato e attualmente ospita l'altro astronauta italiano, Roberto Vittori, arrivato sulla ISS con l'ultimo viaggio dello Shuttle Endeavour.

In collegamento dalla Biblioteca Vaticana con la Stazione Spaziale Internazionale, papa Benedetto XVI si è detto "vicino" a tutti gli astronauti a bordo, in particolare al comandante dello shuttle, Mark Kelly, e ai due astronauti italiani, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, entrambi dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Al comandante Kelly il Papa ha fatto gli auguri per la salute della moglie, la deputata americana Gabrielle Giffords, che nel gennaio scorso è stata ferita alla testa nel corso di una sparatoria in Arizona. "Grazie per le sue gentili parole", ha risposto Kelly.

Si è concluso dopo circa venti minuti il collegamento del Pontefice. Nel corso del collegamento, oltre a rivolgere loro un saluto iniziale, ha fatto agli astronauti alcune domande, tra cui una sulla pace, una sulla tutela dell'ambiente e sul futuro del pianeta, una sull'avventura spaziale come ricerca delle origini dell'umanità. All'astronauta italiano Paolo Nespoli il Papa ha chiesto anche del dolore provato nei giorni scorsi per la perdita della madre.

Tra le domande rivolte ai membri dell'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, Benedetto XVI ne ha fatta una all'astronauta italiano Paolo Nespoli, la cui mamma è morta durante la missione. "Caro Paolo, tutti ti siamo stati vicini, anch'io ho pregato per lei - ha detto il Papa -. Come hai vissuto questo momento di dolore: ti sei sentito lontano o comunque parte di una comunità?".

"Santo Padre - ha risposto l'astronauta italiano -, ho sentito le vostre preghiere arrivare quassù. I miei colleghi a bordo della Stazione mi sono stati vicini in questo momento per me molto intenso". "Sono grato di tutto questo - ha aggiunto -. Mi sono sentito lontano ma anche molto vicino, e questo è stato per me di grande sollievo".

                                                                          (a cura di Pino Pignatta)
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