Celentano, il pirata di Sanremo

Collegamenti-incursioni da uno studio Tv piazzato nella sua villa in Brianza. Così Celentano si appresta a movimentare il Festival. Da pirata del video.

24/01/2012
Gianni Morandi (copertina: Ansa/Blog Celentano; questa foto: Ansa).
Gianni Morandi (copertina: Ansa/Blog Celentano; questa foto: Ansa).

Adriano non andrà a Sanremo ma comunque parteciperà al Festival. Questo è certo a meno di sorprese del tutto improbabili. Che qualche indiscrezione sia uscita dai piani alti della Rai è certo, certissimo. Ma la “delatrice” non  è stata la direttora Lorenza Lei e comunque, chiunque sia stato non  ha  mai dichiarato - come ha anticipato il Clan- che il Molleggiato “sarebbe fuori dal Festival” e che i problemi riguarderebbero il controllo editoriale e il numero delle interruzioni pubblicitarie durante la performance.

    La verità che qualcuno che è al corrente delle segrete cose ha lasciato trapelare la verità vera: Adriano non ha mai avuto intenzione di trasferirsi armi e bagagli nella sua casa di Bordighera, a due passi da Sanremo, ma da subito ha trattato con i dirigenti per realizzare il suo sogno di sempre. Quello di dirigere una TV “pirata” capace di inserirsi in qualsiasi momento in qualsiasi programma. Per far ciò, è sin troppo evidente, deve avere un accordo con la TV interessata perché nessuna emittente mai consentirebbe un’intrusione del genere.

     Ecco dunque l’occasione della vita: la sua partecipazione a Sanremo, bisognosa-pare- di iniezioni di Auditel, in cambio della realizzazione di uno studio televisivo allestito nella sua villa  in Brianza dal quale collegarsi, con i tempi opportuni, con il Teatro Ariston, simulando però un atto di pirateria televisiva. E’ la  verità? Non è impossibile. E del resto come mai nei giorni scorsi Lucio Presta, il deus ex machina del Festival si sarebbe recato a casa Celentano accompagnato dalla funzionaria Rai responsabile del Festival? Certo, potrebbe esser stato un incontro interlocutorio per stabilire come e quando il Molleggiato avrebbe partecipato al Festival, o forse un sopralluogo per l’allestimento di uno studio con cui collegarsi.

     A pensarci bene mai nessuno ha affermato che Adriano sarebbe arrivato sino a Sanremo in carne ed ossa. Quando,durante la farsa della conferenza stampa, il direttore artistico Gianmarco Mazzi annunciò “a sorpresa” la disponibilità di Adriano assicurando,davanti a Morandi e al direttore di Raiuno Mazza, che nessuno ne era al corrente dell’accordo e loro confermarono da consumati attori non protagonisti, disse solo che Adriano gli aveva assicurato la collaborazione senza dire né quando, né quante volte. E alla domanda “cosa avrebbe fatto il superospite”, Mazzi rispose: ”Sul palcoscenico quel che vorrà”.

     Già ma salirà mai sul palcoscenico Adriano? Morandi pochi giorni fa, in un collegamento con la corazzata del TG1 e del suo ammiraglio tutto-va-bene Mollica, affermò sorridendo. Adriano mi ha detto testualmente: “Vedrò la prima puntata e poi deciderò se partecipare”. Nessuno, ripeto, ha confermato la presenza fisica di Celentano all’Ariston. Ora, dopo questa notizia Adriano è a un bivio: o smentisce tutto e arriva bellicoso a Sanremo (come e quando lo sapremo solo vivendo) oppure continua imperterrito a realizzare il suo piano diabolico che richiede un collegamento satellitare (con costi molto elevati) e la presenza prudenziale di un funzionario Rai per controllare eventuali deragliamenti di Adriano.

     Insomma, quando avevamo scritto che Celentano a Sanremo ci sembrava una bufala non eravamo lontani della verità. La faccia, tuttavia, ce l’hanno messa Morandi, Mazza e Mazzi. Come a dire “il fine giustifica i Mazzi”.

Gigi Vesigna
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