21/03/2011
L’istinto materno a 31 anni ancora non ce l’ha ma si è ripromessa, entro un paio d’anni, di cominciare a pensarci seriamente. La relazione con il fidanzato Andrea Bonomo va a gonfie vele ed un figlio completerebbe un rapporto consolidato da anni. Il successo non ha cambiato Giusy Ferreri. Ama profondamente la sua famiglia ed il suo compagno e lo dichiara ai microfoni di Radio Monte Carlo, mentre sorride radiosa. Ha appena saputo che il brano che ha presentato a Sanremo Il mare immenso è quello più trasmesso dalle radio e ci tiene a precisare che il testo non è autobiografico, come qualcuno aveva malignato. Secondo Giusy, il messaggio della canzone è stato frainteso. Non si parla di un amore stanco, ormai al capolinea. Il significato della frase "È troppo tempo che non si fa più l’amore" è un invito a soffermarsi di più sui nostri legami, a non trascurarli perché fagocitati dalla frenesia dei ritmi quotidiani della società in cui viviamo. Oggi, infatti, risulta sempre più difficile trovare spazi ed energia per gli affetti.
Che cos’è per te "Il mare immenso"?
«La serenità che ho trovato dentro di me, la serenità che spegne ogni tormento della vita».
Dal 2008, dalla tua partecipazione a X Factor, hai collezionato risultati unici e straordinari. Quasi un milioni di cd venduti, 4 dischi di platino, tanti consensi e non solo in Italia. Ora arriva il secondo album di inediti “Il mio universo”...
«Sono molto orgogliosa di questo mio ultimo lavoro perché ci sono delle sonorità nuove che ricercavo da tempo e ci sono arrivata a piccoli passi».
Una virata rock?
«Sì, perché il rock è stato il mio primo amore e in questo disco, finalmente sono riuscita a portare ritmiche più incalzanti che mi permettono di utilizzare al meglio le potenzialità della mia voce».
Anche nella vita privata sei rock, grintosa, passionale e gelosa?
«Rock e passionale sì, possessiva no. La gelosia non è una cosa che mi appartiene perché parto dal presupposto che nessuno è obbligato a stare per forza con un’altra persona. Ci si sceglie e basta. Il bello è stare insieme perché lo si decide ogni giorno, senza nessun tipo di costrizione. Solo perché ci si ama».
Sei in grande forma. Hai perso peso rispetto al tuo esordio, tre anni fa...
«È vero, sono dimagrita rispetto al 2008 ma io sono sempre stata così, sono minuta di costituzione.
X Factor mi ha cambiato la vita in meglio al cento per cento, ma all’inizio non avevo più una vita regolare. Mangiavo in orari strani perché lavoravo sempre. Assumevo carboidrati anche di notte e avevo messo su cinque chili. E quei chili in più su una piccolina come me (1,51 cm) risultano tanti».
Ora è diverso?
«Certo, innanzitutto ho recuperato l’equilibrio. Se finisco di lavorare di notte mangio solo della frutta e vado subito a letto. In pratica, seguo le regole di una sana alimentazione. Carboidrati a pranzo, proteine alla sera, colazione abbondante la mattina».
Confermo, stai proprio bene...
«Colpa, merito anche di Sanremo. Sono stata costretta a saltare spesso o il pranzo o la cena. Cosa da non fare, assolutamente».
A proposito dell’ultimo Festival. Perché tutte le donne non riuscivano a camminare sui tacchi? Erano tutte abbastanza goffe. Sembrava che stessero per cadere da un momento all’altro.
«Lo hai notato anche con me?».
Molto meno, è vero...
«Io sono abituata da sempre a camminare su tacchi molto alti, non meno di 15 centimetri.
Ti racconto un aneddoto. La prima sera, quando sono uscita sul palco, mi sono resa conto che il pavimento era molto scivoloso. Così l’indomani sono subito corsa ai ripari. Ho rintracciato un calzolaio e ho fatto mettere la gomma a tutte le mie scarpe. Mi conosco e anche se mi ero imposta di stare ferma davanti all’asta del microfono sapevo che non sarei riuscita a stare immobile rischiando così di fare qualche brutta figura».
Molto più grintosa, dark, anche nel look, dunque, non solo nell’album...
«È un look che mi appartiene da sempre ma lo usavo pochissimo. Prima vivevo una vita comune, normale e potevo sfoggiare un abbigliamento di un certo tipo solo nelle poche occasioni che avevo di esibirmi. All’inizio della mia carriera poi mi avevano assegnato un repertorio molto più tradizionale e anche il mio stile lo doveva rispecchiare. Ma io amo generi differenti che spaziano dal rock, al pop rock per arrivare al blues e li vorrei sperimentare tutti
anche nell’abbigliamento».
Oltre a "Il mare immenso" c’è una canzone dell’album cui tieni particolarmente?
«Mi piacciono tutte, ovviamente, ma Respiro l’avrei scelta come alternativa per Sanremo al brano che ho proposto».
Riascolti le tue canzoni sull’iPod?
«Non ho un bel rapporto con la tecnologia. Mi definisco una primitiva perché non la vivo bene. Ho anche preso l’iPad ma faccio una fatica pazzesca ad usarlo e spesso ci rinuncio».
A chi devi dire grazie, oltre che a te stessa?
«A mio padre che è stato il mio primo talent scout. A Simona Ventura e a Tiziano Ferro che ha collaborato per la stesura del mio secondo album, Fotografie».
I tuoi fan quando potranno vederti in concerto?
«Da giovedì 24 febbraio sarò impegnata in un in store-tour. Il tour teatrale partirà il prossimo 7 aprile dall’Auditorium Parco Della Musica di Roma. Porterò in giro tutti i brani dell’ultimo album Il mio universo insieme ai miei successi come Non ti scordar mai di me a Novembre, e le cover estratte da Fotografie».
Giusy, sei rimasta la ragazza della porta accanto che tutti vorrebbero come amica. Rimani così…
«Contaci!».
Monica Sala