25/03/2011
Il cast di "Happy Days".
Saverio Marconi, che da anni trasferisce con successo in italiano i musical americani, entusiasma ora gli spettatori con la versione nostrana del telefilm cult degli anni ’70 Happy Days. Dopo Grease, rimasto in cartellone per anni, Marconi ripropone un testo con protagonisti adolescenti che ruotano però attorno alla famiglia di uno di loro, Richie Cunningham e al bullo Fonzie.
Nell’America degli anni ’50 la famiglia Cunningham fronteggia con il sorriso le problematiche della vita quotidiana: il padre Howard (Giovanni Boni) ha un negozio di ferramenta ed è severo, ma anche accondiscendente, la madre Marion (Sabrina Marciano) è casalinga perfetta e madre amorevole sia con i figli Richie (Luca Giacomelli) e Joanie (Maria Silvia Roli), soprannominata Sottiletta, sia con gli amici, così da diventare un po’ i genitori di tutti, punto di riferimento poiché risolvono, con il buon senso, anche le situazioni apparentemente più intricate.
L’esile trama si snoda nella scenografia di Carla Ricotti che ricrea, con colori più vivaci dell’originale, casa Cunningham, la tavola calda Arnold’s in cui abitualmente i ragazzi si trovano, l’officina di Fonzie.
Dai dialoghi e dalle canzoni emerge l’universo degli adolescenti, simile a quello dei nostri giorni, poiché il regista Marconi, curando anche l’adattamento, lo rende più vicino alla sensibilità italiana: l’importanza dell’amicizia e dell’amore, le rivalità, la voglia di ribellione, ma anche la ricerca di stabilità affettiva.
I personaggi sono strutturati così da unire le connotazioni fisiche a quelle caratteriali: il meccanico Fonzie (Riccardo Simone Berdini) incarna il duro, ma di buon cuore, gira in moto con il leggendario giubbotto di pelle, ha successo con le donne che gli corrono incontro appena esclama il suo celebre richiamo “Ehi!”, diventando il modello di tutti i ragazzi che, invece, vanno alla scuola superiore e sono più impacciati. Divertenti sono i momenti in cui Fonzie istruisce i suoi “pivelli” e il cugino Cachi (il ballerino e acrobata Alessandro Lanzillotti) con la ritmata Uuh Bob e con la melodica Ascolta con il cuore.
Ogni personaggio viene infatti caratterizzato anche attraverso le canzoni, tradotte da Franco Travaglio, e le vivaci coreografie di Bruce: Richie è timido e goffo, ma è generoso e altruista verso gli amici, Potsie (Cristian Ruiz) ha la passione del canto, Ralph (Davide Nebbia) ha sempre la battuta pronta. Fra le ragazze spicca Pinky (la brava cantante Floriana Monici), l’emancipata storica fidanzata di Fonzie, che è il suo corrispettivo femminile, poiché, pur volendosi mostrare indipendente, sogna di avere una famiglia e invidia la serena vita domestica della signora Cunningham come esprime in Un sogno che non scorderò.
La salda regia di Marconi rende incisivi alcuni momenti come la famosa sigla Happy Days, unica canzone non tradotta, eseguita ora a cappella, ora con tutta la compagnia accompagnata dell’orchestra dal vivo. Attenendosi alle melodie tipiche degli anni Cinquanta, si spazia dal Tip tap della Torta, a melodie in stile Platters come quelle interpretate da Richie e i suoi amici a cui si contrappone l’energico rock and roll di Fonzie o di Pinky, così che l’azione procede in modo vario.
Berdini, interprete di Fonzie, si rivela grintoso quasi come il celebre Henry Winkler del telefilm e chissà che anche gli interpreti di questo musical abbiamo il successo dei loro predecessori, tra i quali Ron Howard, l’originale Richie, diventato un regista premiato con l’Oscar.
Dove & Quando
Happy Days, di Saverio Marconi, Compagnia della Rancia. Al teatro della luna, Milano fino al 10 aprile, poi a Napoli (dal 29/4 all'8/5), Torino (dal 10 al 15/5) e Trieste (dal 18 al 22/5).
Albarosa Camaldo