26/02/2011
Francesco "Kekko" Silvestre.
Erano 5 amici al bar che sognavano Sanremo. Ora sono il gruppo più scaricato dal web e da Itunes con Arriverà, il brano arrivato secondo all’ultimo Festival subito dopo Roberto Vecchioni. Sul palco dell’Ariston ci è salito solo Kekko, il frontman della band milanese che ha duettato con Emma ma questo non è un problema perché Viva i Romantici, l’ultimo cd uscito in questi giorni, è anche il più venduto, con oltre 160 mila copie, di cui 110 mila solo in prevendita. Un dato che pone fine ai rumors degli ultimi giorni che vedevano Kekko già come solista. Il progetto Modà funziona ed il pubblico è dalla loro parte.
Diego, Stefano, Enrico, Claudio e, naturalmente, Francesco (Kekko) stanno vivendo un momento magico. Consapevoli di avere addosso gli occhi di tutti sono stati attenti e concentrati per realizzare l’ultimo lavoro. Un disco che parla d’amore in tutte le sue sfaccettature, nel bene e nel male, sia l’amore passionale per una donna che quello tenero verso un bambino o i propri genitori. Viva i romantici, il brano che dà il nome all’album, è anche quello più rappresentativo. Francesco l’ha dedicato ai suoi genitori e a coloro che non hanno mai avuto tanto dalla vita ma che l’hanno affrontata senza mai farsi mancare un sorriso.
- Vi sentite più bravi, più fortunati o entrambe le cose?
Kekko: "È fondamentale essere bravi ma anche fortunati. E noi siamo
capitati nel momento giusto, al punto giusto, con le canzoni giuste. Ci
sono tanti artisti, altrettanto capaci, che non hanno avuto la nostra
possibilità e che non hanno sfondato. Il nostro merito è stato quello di
crederci sempre ma la dea bendata ha fatto la sua parte. Siamo felici
ma consapevoli che il nostro successo non è merito solo nostro ma di
tanti fattori insieme: della gente, del caso, della casa discografica…
Abbiamo fatto un percorso che non ci ha fatto arrivare subito a questo
disco. Ci sono stati prima 4 dischi e migliaia di chilometri macinati per andare a suonare in giro per l’Italia. Insomma tanto live e tanta gavetta".
- La tecnologia, Internet vi hanno aiutato tantissimo a farvi conoscere e a crescere, vero?
Kekko: "Noi siamo nati proprio grazie ad Internet. All’inizio,
invece, abbiamo avuto tanti problemi con le radio e con le tv perché il
progetto Modà era ritenuto poco credibile".
- Ti sei mai chiesto perché ?
Kekko: "Forse perché il mio, nostro tipo di scrittura è un po’ retrò e in radio e tv vanno altre. Poi ci siamo resi conto, però, che
dal punto di vista umano la semplicità vince sempre ed è per questo che
i nostri concerti, nonostante non avessimo ancora nessun tipo di
esposizione mediatica, sono sempre stati seguitissimi e siamo riusciti,
comunque, a vendere 40 mila copie dei nostri dischi.
Questo significa che qualcosa di buono l’ abbiamo fatto. Ora è tutto più
facile. Abbiamo la fortuna di avere al fianco l’etichetta Ultrasuoni che
ha valorizzato il nostro passato, ha scritto un nuovo presente e spero
ci assista anche nel futuro. Noi non dobbiamo fare altro che continuare a
fare quello che sappiamo fare".
Emma e Kekko dei Modà a Sanremo-
Meglio Belen o Elisabetta? Meglio Emma!
- Già nel 2005 avevate partecipato a Sanremo. Allora presentava Paolo Bonolis. Cosa vi rimane di quell’esperienza?
Kekko: "Con tutto il bene che voglio a Bonolis, quel Festival non lo
ricordo con piacere. Eravamo senza casa discografica, senza ufficio
stampa e abbiamo partecipato nella categoria giovani. Praticamente
depressi, tristi e senza nessuna speranza. Quest’anno è stata una cosa
completamente diversa. Ci siamo arrivati sull’onda del successo di La
Notte e con alle spalle tutto il supporto necessario. Gianni Morandi
merita poi una parentesi a parte. Ha umanizzato il Festival ed con lui
ha vinto la semplicità. Anche le sue gaffes sono servite a rendere la
manifestazione più vicina alla gente".
- Meglio Belen, Elisabetta Canalis e Emma?
Kekko: "Meglio Emma 100 volte. Più vera e soprattutto una
grandissima artista. Anche se è più giovane di me mi ha insegnato molto.
Io non ero abituato alle telecamere e, lei che arriva dalla tv, mi ha
aiutato molto. E’ una persona straordinaria".
Rock, con eleganza
- Emma vi seguiva anche prima di conoscervi personalmente. Ha
dichiarato di essere da sempre una vostra fan perché la vostra musica è
rock ma contaminata dall’eleganza del pop.
Kekko: "Anche a noi lei piace tantissimo. Ci sosteniamo a vicenda".
- Sembra che Emma non sia più fidanzata. Si dice che la sua storia con
Stefano De Martino, nata tra i banchi di Amici, sia arrivata al
capolinea. Voi siete innamorati?
"No comment per Emma. Sì, siamo tutti innamorati ma non aggiungiamo altro".
- Ragazzi, com’è Kekko? Lo riconoscete come leader?
"Lui non vuole assolutamente essere definito così. Non è una
persona comune. È molto generoso ma anche tanto testardo. Ma è grazie a
questo pregio-difetto se oggi siamo qui. Ci ha insegnato a non mollare mai".
I ragazzi si guardano e sorridono. Ricordano ancora un sms che Diego
mandò a Kekko 10 anni fa quando si conobbero. C’era scritto: faremo
grandi cose!
Chi sono i Modà:
Francesco Kekko Silvestre -voce
Diego Arrigoni -chitarra elettrica
Stefano Forcella -basso elettrico
Enrico Zapparoli -chitarra acustica ed elettrica
Claudio Dirani -batteria
Monica Sala