04/03/2011
Infallibile Caterina Caselli: quando presenta un suo pupillo a Sanremo, ecco che fa regolarmente il botto. Raphael Gualazzi si aggiunge a un elenco che comprende Andrea Bocelli, Elisa, i Negramaro e Malika Ayane. Con la sua “Follia d’amore” presentata nella categoria Giovani ha messo d’accordo tutti, pubblico e critica. E ora il suo primo disco, “Reality and fantasy” conferma l’ottima impressione destata sul palco dell’Ariston.
Certo, per la Caselli non si trattava proprio di una scommessa al buio: Gualazzi, trentenne, ha alle spalle una solida preparazione al Conservatorio di Pesaro e partecipazioni a prestigiosi festival jazz internazionali. In più, il grande pubblico aveva già imparato a conoscere la sua voce, grazie all’Eni, che la scorsa estate scelse la sua versione di “Don’t stop” dei Fleetwood Mac per un suo spot. Si trattava di investire sul suo talento e la Caselli con la sua casa discografica Sugar l’ha fatto, mettendo a disposizione di Gualazzi un team di musicisti di alto livello, a cominciare da Fabrizio Bosso con la sua magnifica tromba.
Il resto ce l’ha messo lui: le canzoni, che denotano una varietà di influenze, dal jazz pop della canzone sanremese, al funky in stile Jamiroquai di “Scandalize me”, all’omaggio a Paolo Conte di “Calda estate”; la voce, in grado di passare da note basse a improvvisi falsetti; il pianoforte, con cui spesso sfoggia virtuosismi che però non sono mai fini a se stessi. I testi, in gran parte inglese, sono funzionali alle musiche, ma nulla di più. Si può insomma migliorare, ma ci sarà sicuramente il tempo.
Eugenio Arcidiacono