27/07/2011
Michelangelo Lupone.
Le pietre ferite dei borghi storici dell'Aquilano e della Valle dell'Aterno in Abruzzo torneranno per il 12° anno a ospitare le note del Festival internazionale di Musica "Pietre che cantano" (www.pietrechecantano.it). La rassegna si svolgerà dall'1 al 20 agosto all'Aquila, Ocre, Bominaco e in due nuove località montane, Fontecchio e Tionne degli Abruzzi.
Concerti (e, fra le proposte, un omaggio a Liszt), approfondimenti, un'opera lirica (Il signor Bruschino di Rossini), una passione medievale, workshop e incontri caratterizzano il programma del Festival, che si concluderà con una serata in alta quota, alle Pagliare di Tionne degli Abruzzi, dedicata alle stelle dei cieli abruzzesi e con una festa nel Borgo storico di Fontecchio.
Protagonisti musicali saranno l'Orchestra Sinfonica Abruzzese ed artisti come il Quartetto di Cremona, Leonard Elschenbroich e Alexei Grynyuk, Michele Campanella e Marcello Nardis. Ma anche molti giovani studenti di musica e di canto dell'Abruzzo. Lungo la cinta muraria del Monastero di S. Spirito a Ocre si potranno inoltre vedere e ascoltare i misteriosi e suggestivi Olofoni di Michelangelo Lupone, in concerto: si tratta, come spiega lo stesso ideatore “di proiettori sonori che diffondo il suono nello spazio circostante con grande profondità, fino a 60 metri”.
Luisa Prayer, direttrice artistica del Festival, sottolinea: “Abbiamo voluto dare, con questo programma, il nostro contributo alla riflessione collettiva su come ripartire, riprendere la strada dello sviluppo”. Perché in Abruzzo, anche le pietre ferite possono riprendere a cantare.
Giorgio Vitali