03/05/2010
Barack Obama in Vaticano durante l'udienza con papa Benedetto XVI.
Il fenomeno Barack Obama, primo uomo afroamericano a conquistare la carica di presidente degli Stati Uniti, è stato studiato e raccontato sotto molti aspetti. Mancava, però, uno studio approfondito sui rapporti fra Obama e la religione. Copre la lacuna Dio e Obama - fede e politica alla Casa Bianca, un libro scritto dal giornalista della Radio Vaticana Alessandro Gisotti e pubblicato dalla casa editrice Effatà.
Il libro di Gisotti ha tre meriti. Affronta un argomento poco esplorato, offrendoci anche una biografia di Barack Obama da una prospettiva particolare. E' molto ben documentato. Dice tante cose in poco spazio (125 pagine fitte di notizie, note e citazioni). Gisotti, prima di tutto, sottolinea l'importanza dei temi religiosi nella storia e nella società americana. Cita Chesterton (secondo il quale “L'America è una nazione con l'anima di una Chiesa”), ricorda la scritta sulle banconote (“In God we trust”, confidiamo in Dio), fa notare che nessun presidente si è mostrato estraneo alla religione.
Già, ma qual è la religione di Obama? Gisotti ripercorre le complesse vicende della giovinezza di Obama (il padre kenyano che a un certo punto abbandona la famiglia, la madre agnostica, le scuole frequentate in Indonesia) e conclude che Obama “è immerso in una realtà pluralista, a contatto con un meticciato culturale e religioso che, assieme agli insegnamenti antropologici della madre, influirà molto sulla sua tendenza al sincretismo del fenomeno religioso”. Obama, dopo aver lavorato come community organizer a Chicago (un'esperienza che lo mette a contatto, fra l'altro, con le attività sociali della chiesa cattolica della metropoli) , diventa cristiano in età adulta. Ma in questi anni la sua fede religiosa non ha marcato in modo netto la sua azione politica, segnando così uno scarto netto rispetto al suo predecessore George W. Bush. Obama non vuole usare la religione come arma di scontro e spesso preferisce mettere l'accento sui quei valori che possono unire le varie confessioni religiose. I tempi dello scontro di civiltà sembrano essere davvero lontani.
Roberto Zichittella