31/05/2013
Annalisa Scarrone, la cantante savonese lanciata da "Amici".
È laureata in fisica con una tesi sulla pompa di calore geotermica. Il suo motto è impara l’arte e mettila da parte ma difficilmente la vedremo dietro una cattedra perché la sua grande passione è la musica. E di talento ne ha vendere la ragazza. Grazie alla partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo è entrata di diritto tra i big della musica italiana. Di recente, ha fatto Scintille, per restare a uno dei due brani che ha presentato al Festival, nei primi due concerti da solista a Roma e Milano. Ora Annalisa Scarrone è pronta ad affrontare la tournèe estiva che la vedrà esibirsi nelle più grandi piazze italiane. La 27enne savonese è soddisfatta del suo debutto. Il pubblico ha mostrato affetto e partecipazione e si è sfiorato il sold out in entrambe le date. In scaletta non solo i brani dell’ultimo cd Non so ballare ma anche i pezzi più fortunati dei due precedenti lavori.
-Quale canzone piace di più al tuo pubblico?
«Sicuramente quando intono Scintille si crea sempre un’atmosfera speciale. È forse la canzone più attesa del mio repertorio. È molto apprezzato anche il mio ultimo singolo Alice e il Blu. Durante il concerto, oltre al mio repertorio, propongo pure cover di artisti come Luigi Tenco o Joni Mitchell».
-Nel video di “Alice e il Blu” c’è anche un gatto. E' tuo?
«Sì. E’ lui che ha ispirato questo brano. L’ho trovato in Sicilia durante il tour dell’anno scorso. Era in mezzo alla strada e non ho potuto lasciarlo lì. Da allora, appena posso, lo porto con me. E’ abituato a viaggiare. In fondo, credo che sia stato lui ad adottarmi…».
-Fino ad ora qual è stato il momento più emozionante della tua carriera?
«L’anno scorso quando mi sono esibita all’Arena di Verona nella finale della gara tra i nove migliori Big delle passate edizioni di Amici. ll pubblico si è alzato in piedi mostrando, nei miei confronti, un apprezzamento del tutto inaspettato. Questo momento non lo posso dimenticare. Fra i momenti più emozionanti conservo anche la partecipazione al festival O’Scià organizzato da Claudio baglioni a Lampedusa. Mi è sembrato un sogno essere sul palco con Baglioni e la PFM».
-Senti l’esigenza di toglierti di dosso il timbro dell’ex concorrente di
Amici?
«No, non voglio togliermi nessuna etichetta. Voglio solo
dimostrare che tutto questo è solo un preconcetto. La scuola di Amici
mi ha insegnato moltissimo».
-Nel brano “Spara amore mio” hai
trattato anche temi delicati come il femminicidio.
«Purtroppo è
un argomento sempre attuale. Troppo spesso le donne vittime di abusi
sono complici involontarie delle violenze che subiscono. Pur di non
perdere la persona che, nonostante tutto, continuano ad amare sono
disposte ad accettare e a subire ogni cosa».
-E’ vero che ti sei
avvicinata alla musica anche grazie ad un’ invidiabile collezione di
dischi messa insieme dai tuoi genitori?
«La collezione è a casa dei miei
genitori ma quello che ha contribuito di più alla raccolta è stato mio zio Aldo, il fratello di mia
madre».
-Nali è sempre stato il tuo soprannome fin da bambina?
«La mia
famiglia non mi ha mai chiamata così. Sono stati i compagni di
Università a Torino».
d assegnarmi questo nomignolo».
- A proposito, cos’è una
pompa di calore geotermica?
«Me lo ricordo ancora.
Serve ad utilizzare il calore della terra per produrre sistemi di
riscaldamento eco-compatibili. In pratica, serve a creare energia
alternativa».
Qui sotto il video del singolo Alice e il Blu.
Monica Sala