Milano, quando l'arte diventa low cost

A BazArte, il 19 e 20 novembre, cinquanta pittori, fotografi, scultori emergenti vendono le loro opere a prezzi adatti a tutte le tasche. Per rendere la creatività accessibile a tutti.

18/11/2011
"This is not a show" di Francesco Liggieri, una delle opere presenti a Bazarte.
"This is not a show" di Francesco Liggieri, una delle opere presenti a Bazarte.

Anche loro si sentono parte del grande popolo dei giovani indignati italiani. Ma la loro piazza è la tela, l'obiettivo della macchina fotografica, l'inquadratura di una videocamera. Sono i giovani artisti, pittori e videomaker, scultori e fotografi, coloro che provano a vivere - senza farsi troppe illusioni - dei prodotti della loro arte, che vivono in prima persona il disagio della precarietà e dell'incertezza. E lo esprimono con la loro creatività. Sono gli artisti di r-EVOLution (www.anonimartisti.it), collettivo di dieci giovani tra i 22 e i 35 anni che operano sulla scena artistica milanese, ma anche fuori. 

«Da sempre, l'arte è un riflesso del momento storico, di quello che noi siamo e viviamo», commenta Linda Ferrari, 25 enne pittrice e fondatrice, nel 2010, di r-EVOLution. «E' naturale che pittori, scultori, fotografi esprimano le grandi difficoltà di questa epoca». Rivoluzione, ma non in senso distruttivo. Anzi, tutto il contrario: r-EVOLution - spiega il programma del collettivo - contiene in sé la parola love, amore in inglese, ed evolution, il senso dell'evoluzione dell'uomo, l'apertura alla progettualità, la volontà di costruire, partendo dalla consapevolezza che la crisi odierna, prima che economica, è culturale.

"Trapped I" di Cinzia Iacovelli.
"Trapped I" di Cinzia Iacovelli.

«Il nostro collettivo parla di ciò che succede nel quotidiano, rappresenta diversi spaccati del mondo di oggi, attraverso visioni differenti: qualcuno lo fa in modo più riflessivo, altri in modo più cupo, altri ancora usando l'ironia. Alla base di tutte le opere c'è una volontà di critica e un senso di frustrazione». Linda Ferrari, ad esempio, sdrammatizza il senso di inquietudine attraverso la tecnica, usando immagini cartoon e colori molto accesi. C'è chi, come Francesca Lolli, rappresenta in video l'ossessione della quotidianità; e chi, come Manusch Badaracco, con la pittura denuncia la condizione della donna in Italia e il bombardamento mediatico al quale i giovani sono sottoposti.

«Per l'arte contemporanea», spiega Linda, «Milano è la città più dinamica d'Italia.
Ma se guardiamo all'estero, siamo terribilmente indietro». E aggiunge: «Vivere di arte, oggi, è impossibile; tutti noi artisti abbiamo un altro lavoro per mantenerci. Del resto, le gallerie oggi non investono sui giovani, accettano solo i nomi affermati. E' anche comprensibile: in tempi di crisi non vogliono rischiare».

Proprio per questo il collettivo r-EVOLution ha lanciato l'idea di una grande mostra-mercato dell'arte, una vetrina di opere di artisti giovani ed emergenti che, per un weekend, hanno a disposizione un grande spazio espositivo dove vendere le loro opere a prezzi accessibili a tutti. Fuori dalle logiche del "salotto" artistico, dall'idea classica dell'arte come produzione di nicchia, riservata a pochi, ai fini intenditori, ai collezionisti, o a chi ha molto da spendere.

"Nero ghiaccio" di Giovanna Feola.
"Nero ghiaccio" di Giovanna Feola.

BazArte, questo il nome della mostra-mercato, si svolge a Milano, allo Spazio Concept (www.spazioconcept.org) il 19 e 20 novembre (sabato dalle 10 alle 2 di notte, domenica dalle fino alle 19),  è patrocinata dall'assessorato alla Cultura della Regione Lombardia e dall'assessorato Moda Eventi Expo della Provincia di Milano. Per partecipare all'esposizione gli artisti pagano 20 euro; e tutte le opere - pezzi unici, frutto della creatività delle nuove generazioni - sono vendute a prezzi che variano tra 100 e 500 euro: prezzi accessibili un po' a tutte le tasche, secondo il concetto di arte low cost - in un tempo in cui la filosofia low cost si è imposta in molti ambiti del quotidiano -, perché BazArte si rivolge al grande pubblico, a persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali, a chi ama la pittura, la fotografia, la scultura, la videoarte, ma non può permettersi spese enormi. 



Ad esporre sono circa cinquanta artisti da tutta Italia
 (fra i quali quelli di r-EVOLution). Ma le richieste di partecipazione sono state tantissime. Così, BazArte si ripeterà poi il 17 e 18 dicembre: in quel weekend altri cinquanta artisti emergenti potranno esporre i loro pezzi originali e avranno così l'opportunità di farsi conoscere, di proporsi sul mercato e, chissà, magari di cominciare a immaginare l'arte non solo come una passione ma anche come un mestiere.

Giulia Cerqueti
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