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Lesa maestà: Celentano usa il servizio pubblico Rai per "vendicarsi" dei giornali che l'avevano criticato. Una "predica" che ha cancellato il Festival.

15/02/2012
Pupo, Papaleo e Morandi con Celentano sul paco dell'Ariston (Copertina e questa foto: Claudio Onorati/Ansa).
Pupo, Papaleo e Morandi con Celentano sul paco dell'Ariston (Copertina e questa foto: Claudio Onorati/Ansa).

Adriano Celentano è solo un piccolo attivista dell’ipocrisia, un finto esegeta della morale cristiana che sfrutta la tv per esercitare le sue vendette private.     

    Come sanno i lettori, sulle nostre pagine, Franca Zambonini ha giustamente deprecato l’ingaggio faraonico per Sanremo, tradotto poi in beneficenza a suon di tromba, o meglio ancora di grancassa: altro che precetto evangelico. Arrivando, per la "scelta" delle sette famiglie di sette città diverse cui devolvere la somma (quale esattamente?) al "casting della solidarietà". Più o meno lo stesso hanno scritto Avvenire e sul Corriere, caricando la dose, quello che è il maggior critico televisivo in Italia, Aldo Grasso.      

     Lesa maestà, evidentemente. Ecco infatti che Celentano, con l’avallo della Rai, pontifica su preti e frati che non sanno parlare alla gente, insulta il nostro giornale e quello della Cei che neanche si occuperebbero di fede e religione, tratta Grasso da deficiente. In coda, poi, il solito repertorio di frusta demagogia, anzi più ovvio, scontato e sbracato del solito. Inascoltabile. 

     Stando nel nostro orticello, di tutto possiamo essere accusati ma non di non parlare di Dio, fede e religione e dei bisogni spirituali dell'uomo di oggi. Celentano è proprio sfortunato: a partire dal numero 9, in edicola e in parrocchia da giovedì 23 febbraio, Famiglia Cristiana uscirà con una serie di testi dei maestri della spiritualità contemporanea. Sarà bene offrire un abbonamento omaggio al Re degli Ignoranti, in modo che possa conoscerci meglio.

     Il lato incredibile della vicenda è che la Rai butti l’equivalente di un miliardo e mezzo delle vecchie lire, che Celentano sia autorizzato a spargere velenose menzogne, che un repertorio da agit-prop venga contrabbandato come lezione magistrale. Povera Rai, una volta di più, con quella prima fila di papaveri che alla fine del vaniloquio si alzano in piedi per applaudire, invece di tirare ortaggi.   

     Ma non è solo colpa dell’ente pubblico, evidentemente persuaso che le canzonette da sole non bastano. Una buona quota di responsabilità l’abbiamo anche noi giornali. E’ dal 1987, anno del famoso Fantastico in cui il guru si inceppò come un motore rotto, che vige la vulgata giornalistica di un Celentano che parla per insegnare, tace per meditare.          

     Ma quali meditazioni. I silenzi del cantante dipendono dai vuoti di memoria, dalle sconnessioni intellettuali, dai tranelli del linguaggio articolato. Venticinque anni fa lo salvò Bruno Gambarotta, riuscendo in qualche modo a farlo sillabare. Adesso provvedono due marchingegni elettronici, uno per orecchio, del tipo inventato da Gianni Boncompagni quando teleguidava Ambra. Vien persino da rimpiangere le dimenticanze, almeno stava zitto.     

     Comunque, chi si sogna di censurare Celentano, o prendere sul serio i suoi discorsi da bar, anche se lui chiede di chiudere i giornali in nome della libertà? Da noi c’è libertà di "raglio". Dopo questo esordio sanremese, però, quella che non va passata sotto silenzio – e qui non si parla davvero dei silenzi coatti di Celentano – è la linea della Rai. Si è messa nelle mani di un patetico aspirante profeta, ed è grave. I suoi capi hanno battuto le mani, ed è peggio. Si vergognino, loro più di lui. 

     Ci rallegriamo, invece, del fatto che Celentano abbia portato il tema di Dio e della fede su un pulpito mediatico così vasto come quello di Sanremo.
Celentano vuole parlare di fede? Venga pure a parlarne anche su Famigliacristiana.it e su Famiglia Cristiana.

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Postato da Aldo Mazzurco il 22/02/2012 00:24

Cari amici credenti. Ho notato che tutti hanno messo in rilievo solo quella ormai nota frase sull'auspicio della chiusura dei due giornali, che a mio avviso non doveva essere preso alla lettera e che infatti ha smentito successivamente "se fossero miei giornali io non li chiuderei". Quindi era solo una provocazione. Punto. Detto questo Celentano sa di parlare a una platea che per la maggior parte non è credente. Sì perchè solo un cieco non vuol vedere che ormai i cristiani praticanti sono una esigua minoranza e per di più di anziani in prevalenza. I giovani cristiani si contano ormai sulla punta delle dita, specie nelle università. Quindi, vendetta a parte che manifesta le debolezze dell'uomo Celentano che non sopporta critiche, è lodevole ma anche rischioso parlare di Dio da un pulpito così importante sotto i riflettori di tutti i media. Molti non credenti si sono per questo infastiditi e hanno commentato in modo pesante su youtube contro la religione in generale. Era quello il luogo adatto? Si o no lui ha voluto buttarsi e rischiare. Ho letto un certo imbarazzo nei suoi occhi, perchè sapeva di essere una nota stonata, qualsiasi cosa egli aggiungesse. Ma ho capito anche che sentiva l'obbligo di sfruttare l'occasione per mettere a frutto il talento (la fama) che sente di aver ricevuto da Dio. La sua coscienza di credente lo ha obbligato. Sa che il mondo è senza Dio e va a rotoli e a modo suo ha voluto contribuire cercando di salvarlo. Forse sa anche che non sarà certo un discorso a salvarlo. Tanto valeva provare e lo ha fatto.

Postato da GIANPIERO RABAGLIO il 19/02/2012 16:35

Carissimi,Amici di Famiglia Cristiana, mi permetto una modesta osservazione sulla MUSICA IN GENERE ED IN SPECIE A QUELLA POPOLARE- SACRA E CANZONETTISTICA. Da sempre veicolo di Cultura e Fede Cristiana di Matrice Occidentale-Asiatica, la quale nascita la si deve al Cristianesimo, MONODIE GREGORIANE- POLIFONIE- CANTI DI MADRIGALI. -INNI POPOLARI. ed infine TUTTE LE GRANDI OPERE HANNO ORIGINE DAL CRISTIANESIMO. Quindi io ritengo che , a parte il modo di presentarsi, Celentano giustamente DA CREDENTE SICURO HA MOSSO UN PROBLEMA FONDAMENTALE CHE SCATURISCE CON LA MUSICA POPOLARE e infine , va a finire sulla Educazione Liturgica. La Chiesa Postconciliare , almeno in Italia ha in quaranta anni ascoltato poco il Papa e abolito quasi totalmente la LITURGIA TRIDENTINA E LE TRADIZIONI CANORE POPOLARI diffatti, ad un Cattolico Italiano Musicista E' IMPOSSIBILE PROPORRE DELLE ALTERNATIVE VALIDE ALLE MISERIE MUSICALI NON EDUCATIVE DI OGGI, IN QUANTO IO E ANCHE ALTRI MUSICISTI NON VERREMO " MAI " INTERPELLATI DA VESCOVI O PREPOSTI AL CANTO SACRO. I risultali li vediamo tutti...Non è forse il caso DI CAMBIARE ?

Postato da magnificatfatima il 19/02/2012 14:24

Lettera aperta a famiglia cristiana e celentano Sabato sera è terminato il festival. Ho atteso quanto aveva da aggiungere Celentano a quanto già detto, poi ho spento il televisore. Confesso, caro Adriano, di essere rimasto un po deluso. Un po deluso si, perché se all'Ariston avesse parlato in incognita Gesù, avrebbe incassato certamente più fischi e insulti. Ma il discepolo non può essere più del Maestro. Caro Adriano, con le tue rozze parole mi hai avvicinato a famiglia cristiana, si perché se è veritiero il nome che porta la rivista, allora è anche la mia Famiglia, come la tua Adriano e sento quanto tu desideri che questa stella possa brillare grandemente. Non badare se cagnescamente hanno strumentalizzato le tue parole. È il linguaggio del mondo. I figli di Dio sono nel mondo ma non sono del mondo. Mi abbono a famiglia cristiana. Invito anche te Adriano ad abbonarti e ad accogliere l'invito che ti hanno rivolto a scrivere su questa rivista, anche se ti è stato rivolto con tanto sarcasmo. Non 200, ma 2000 e più famiglie dovrebbero vivere a frutto di un giornale che testimonia l'amore di Dio per gli uomini. Purtroppo ancora a famiglia cristiana non è così. Ma potrà esserlo un giorno se desideriamo veramente essere specchio del Suo Amore. In Famiglia non si va via sbattendo le porte. Allungando le distanze. Tenendo stretti i propri rancori. La redazione di questo giornale in questi giorni ha sbattuto tante porte, facendo sanguinare il cuore di Gesù. Spero ci ripensino, non occorrono cose plateali, è sufficiente il cuore. Adriano, io mi abbono, tu che fai? Nell'amore del cielo, Fabio.

Postato da brunopdb il 18/02/2012 12:44

Leggendo questo articolo appare evidente l’acrimonia e il veleno di chi l’ha scritto. Nulla a che vedere con la morale cristiana di cui parla. "L’ingaggio faraonico". Vero. Ma vale per tutti: Benigni, Fiorello, Morandi,ecc. E vogliamo parlare di tutti quelli che fanno gli ospiti di professione quotidianamente nei programmi RAI? Parlano e sparlano di tutto, loro possono farlo? "Beneficenza a suon di tromba". Non doveva parlarne? Ma se non l’avesse fatto tutti quanti lo avrebbero condannato per aver percepito il compenso “faraonico”. Mettete d’accordo le due tesi se ci riuscite! "Insulta il nostro giornale". Dov’è l’insulto? E’ una critica! Il potere di critica vale per tutti. E poi Celentano non è al governo o al Parlamento, non può chiudere nessun giornale. E’ un modo di dire, inappropriato certo. "Dal 23 febbraio Famiglia Cristiana uscirà con i testi dei maestri di spiritualità". Ora siete voi che ne fate un profeta. Poteva immaginare il vostro futuro? “..invece di tirare ortaggi” I “papaveri”, invece di applaudire, avrebbero dovuto tirare ortaggi a Celentano. Eh sì, non c’è che dire, un atteggiamento proprio cristiano e di pace… "Ci rallegriamo che abbia portato il tema di Dio e della fede su un pulpito mediatico così vasto come Sanremo". Ecco, solo nelle due ultime righe dell’articolo vi accorgete dell’essenziale del suo discorso. Di questo argomento può parlare tranquillamente, non è più un discorso “da bar”. Avete dimenticato che ha parlato della difesa degli “ultimi”, della vita ultraterrena, di Don Gallo, degli operai che difendono il posto di lavoro. Tutto questo non lo avete visto, presi solo dalla difesa del vostro giornale. Avete visto le pagliuzze nei suoi occhi senza vedere nei vostri la trave della profondità del suo grande amore per il messaggio cristiano. Secondo me, un vero cristiano può solo applaudire alle parole dette da Celentano. brunopdb

Postato da Antonio L. 58 il 17/02/2012 09:42

Nel mondo (ed in particolar modo in questo paese), chiunque raggiunge, più o meno meritatamente il successo, si sente in dovere di "insegnare" qualcosa o di criticare qualcos'altro dall'alto del pulpito che l'esposizione mediatica gli offre. Vedi appunto cantanti, calciatori, veline, attori... Non entro nel merito di ciò che tali personaggi e che ogni essere umano possa pensare o di quale opinioni possa avere su ogni genere di argomenti. Quello che vorrei sottolineare è che il "baccano" sollevato dalle dichiarazioni fatte da questi signori, nei confronti di un pubblico più o meno numeroso, crea sempre scompiglio: c'è chi difende queste persone dicendo "vabbe', ma io adoro costui, anche se sbaglia" oppure le condanna dicendo "dovrebbero metterlo a tacere" e così via. Un baccano inutile e fine a se stesso! Solo per alimentare ulteriormente quello spettacolo indecoroso delle "liti in TV", che tanto fa alzare gli ascolti. Penso che questi VIP dovrebbero imparare ad essere più umili, limitandosi ad esprimersi per quello che sono: cantare per i cantanti, giocare a pallone per i calciatori e così via, mestieri per cui sono ben pagati. Le persone da cui dovremmo prendere l'esempio, spesso l'esempio lo danno stando in rispettoso silenzio, ed agendo spesso nell'anonimato. Poiché queste ultime persone non chiedono niente in cambio. E non hanno bisogno di pubblicità, almeno non nel modo visto sopra! E per concludere, trovo giusto che un giornale cattolico parli ANCHE dei problemi del mondo reale, (è il "mestiere" di un giornale), facendolo nella giusta misura correlata da una visione "cattolica" ed umana del tutto. E penso che sia Avvenire, sia Famiglia Cristiana, facciano il mestiere con tale spirito, seppur con le critiche che ciascuno di noi sente di dover sollevare. Cordialmente Antonio Lofrese, Roma

Postato da gaab rius il 16/02/2012 20:54

ignoratelo: date retta. soprattutto avvisate gigi vesigna: questi personaggi vanno solo ignorati. magari evitate anche di dargli le copertine... visto che ci siete.

Postato da patrizia z. il 16/02/2012 19:08

Condivido in pieno l'articolo e mi associo. Bravi! Si può chiedere alle persone di qualità di questo Paese di prendere atto del degrado che ci è stato imposto e di guardare un altro programma e NON il festival di Sanremo?

Postato da pirro.gabriele il 16/02/2012 18:52

Saluto tutti i fratelli, penso che ancora una volta ci si ritrova a ricadere nello stesso errore, porsi al centro dell'universo e darsi importanza, penso che il moglior esempio che noi fratelli possiamo dare sia solamente la nostra professione di fede con la quotidianita' in tutti i settori ed ambiti, lavoro, famiglia, societa', natura e ambiente, Per il resto, fatti come quelli che accadono in tv, non ne restera' ombra e ricordo. Il bene che possiamo fare e generare restera' in eterno, il male brandito a gran voce viene disperso al primo vento. Chi potra' mai ricordarsi di elementi simili? Chi invece non ricordera' l'amore di Madre Teresa di Calcutta? In silenzio, umilissima, senza mai gridare o mettersi in mostra ha scrollato l'intera umanita! Comunque l'ipocrisia e' sempre piu' dilagante, ancora, nel 2012, c'e' chi si professa cattolico e credente MA davanti a Dio mette il proprio pensiero e lo vorrebbe imporre agli altri. Temo che colui, ereticamente parlando si professa cattolico solo perche' nella sua profonda nullita' ha bisogno di sentirsi appartenere a qualche cosa altrimenti crollerebbe e non potrebbe sentirsi qualcuno. Pace e Bene a tutti da Gabriele.

Postato da Filippo1184 il 16/02/2012 16:30

A GuidoSgarra. Caro signore, il Papa attuale ah solo sollevato il problema della pedofilia. L'attuale Papa ha solo rimosso le mele marce. Ha solo parlato contro l'immoralità di certi governanti di destra e sinistra. E' solo un personaggio scomodo, per questo nessuno a parte la stampa cattolica lo difende, perché è un santo uomo do Dio. Prima di scrivere certe cose, dovrebbe documentarsi su quante opere di bene i religiosi, piccoli e grandi, portano avanti nel totale silenzio. Una nuova Chiesa, questa del nostro amatissimo attuale Papa, che io 28enne amo e stimo quanto il suo predecessore.

Postato da fambrosio il 16/02/2012 16:24

Si critica, Celentano, ma la colpa è di chi un progamma di musica, lo trasforma in un dibattito politico. Permettetemi di dire due parole al signor Guido Sgarra. Signor Guido, prima di farci la morale, dica ai suoi amici Valdesi, che due uomini che fanno sesso tra loro, nella chiesa cattolica, non vedranno mai l'altare. Signor Guido, prima di farci la morale, vada a vedere chi era Cornelius Heon inventore della santa cena, vada a vedere chi era Michele Serveto, ucciso da Calvino, chi era Zwingli, uno che morì, su un campo di battaglia. Quindi vada a fare la morale da altre parti, che se non dobbiamo piangere, voi dovere , risorgere, per cercare di piangere. Si ricordi che in Giovanni il verbo usato è trògòn CHI MASTICA LA MIA CARNE. Quindi si dedichi alla santa cena simbolica, invece di meditare sui cattolici

Postato da GuidoSgarra il 16/02/2012 14:25

Celentano ha ragione da vendere...!!! E la insulsa ed incredibilmente logorroica vuota, risposta di Don Sciortino me lo ha confermato in via definitiva... Basta con le chiacchiere, preti ipocriti, sepolcri imbiancati...!!! Io ormai voglio vedere dei fatti, e gli unici che vedo dalla sudicia "Chiesa" del Vaticano sono quelli di un mondo deteriore e ormai preda del Demonio... Faccio bene a dare il mio ottopermille ai Valdesi da ormai quasi dieci anni!!! Credo in Dio, ma non credo più nel dio immanente e minore che mi viene a raccontare un Papa ormai inadeguato, e che vorrebbe sostenere Don Sciortino con le sue chiacchiere, ma senza riuscirci...!!!

Postato da Filippo1184 il 16/02/2012 13:37

Celentano è stato inopportuno come gli slip (non messi) di Belen (che trovo essere una donna bellissima nella misura in cui la sua bellezza compensa il vuoto di contenuti). Festival dell'ipocrisia, dell'ignoranza, del becero modo di fare dell'italiano medio. Se ne poteva fare a meno a questo punto del festival. Concertoni in piazza gratuiti, più economici ed accessibili a tutti. Grazie FC se servono i soldi per regalare l'abbonamento a Celentano lo vorrei pagare io (sul serio). Niente lavate di capo all'Adriano nazionale (aimè) ma lo show delle boiate all'italiana. Se il vs giornale non parlasse di Dio non lo leggerei nemmeno. La cosa nobile è che leggete l'attualità in maniera cristiana - costruttiva. Grazie!

Postato da Pierpaolo il 16/02/2012 13:37

Si dice che una volta il filosofo Michel Eyquem de Montaigne abbia detto che "più in alto la scimmia sale, più mostra il sedere"...Forse pensava già a Celentano!

Postato da Eliana70 il 16/02/2012 13:12

Non ho seguito Sanremo, come tutti gli anni snobbo questo evento mediatico sempre più povero di canzoni e sempre più ricco di polemiche. Certi interventi non meritano neppure una risposta, il modo più efficace, a mio avviso, di rispondere a questi vuoti e insensati discorsi buttati lì solo per fare audience sarebbe il silenzio. Così non si alimenta la polemica, così il personaggio non si crea, sarebbe bello e opportuno semplicemente ignorarli. Come disse il grande Dante: « Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »

Postato da operitaly il 16/02/2012 12:56

"Postato da dragare": Quando il nostro giornale affrontava questi problemi il santone dove stava? Beh, benchè non approvo Celentano, che pure non ha giustificato Belusconi, ma ha piuttosto giustificato altri "sanguisughe" che stavano e stanno ancora nella RAI, io invece mi chiedo, ma dove erano L'Avvenire e Famiglia Cristiana, quando nel Prelato si nascondevano i Pedofili e gli Omosessuali? Io non credo che la Chiesa Cattolica, e questi suoi giornali abbiano nulla da vantarsi! Parlando poi di Dio, bisogna anche vedere cosa si dice di Dio, perchè se si nasconde la Sua Verità, così come è sato fatto con il Secondo Comandamento, allora siete esattamente come Celentano!

Postato da operitaly il 16/02/2012 12:43

Celentano ha ragione a parlare male della Chiesa cattolica, ma non perchè lui abbi la verità del Vangelo, ma perchè la Chiesa Cattolica, che la dovrebbe proclamare "pura" così come ce la da Dio, non lo sta facendo, e sta dando ai "fedeli" ...per modo di dire, della segatura!!! Oltre alle malefatte e reati personali della "casta" del Prelato, c'è anche un vangelo che sarebbe "un'altro vangelo" (Galati 1:8, 9). La Chiesa cattolica smetta di manomettere le Sacre Scritture Bibliche ed allora anche se avesse dei critici, li avrebbe come li ebbe Gesù e gli Apostoli. L'Apostolo Pietro dice che se siamo accusati e perseguitati per il nome di Cristo, noi saremo beati, ma se siamo giudicati e condannati per le nostre malefatte, allora non diciamo le bugie, facendo credere a tutti che siamo maltrattati per il nome di Cristo!

Postato da OMBRELLI il 16/02/2012 12:37

Condivido in pieno l'articolo e mi associo. Bravi

Postato da FRANCO PETRAGLIA il 16/02/2012 09:28

CELENTANO E RAI ,POLLICE VERSO! Mio diletto Direttore e Redazione tutta, le squallide e provocatorie dichiarazioni di Celentano mi hanno avvelenato moralmente e spiritualmente. Non potrò mai perdonargli il grave oltraggio alla nostra amatissima Rivista. E’ qualcosa su cui bisogna stenderci un velo pietoso sopra. Povero “molleggiato” e povera Rai! Provo solo biasimo e tristezza. La nostra Tv di Stato tiene solo ed esclusivamente alla maledetta audience.Vale a dire che da oggi in poi non avrò nessun rispetto per quest’azienda così permissiva. Andate avanti senza timori. Non fatevi condizionare giammai da nessuno. Dovrei aggiungere tante cose, ma la tirannia dello spazio non me lo consente. Continuerò a volerVi bene sempre di più per la Vostra magnifica opera. Un abbraccio sincero e affettuoso dal Vostro irriducibile e devotissimo lettore. Franco Petraglia – Cervinara (AV)

Postato da Rodolfo Vialba il 16/02/2012 08:48

Che di quanto avrebbe detto Celentano si sarebbe discusso perché, come suo solito sarebbe stato provocatorio, era ovvio anche prima della sua esibizione a Sanremo essendo impossibile pensare che l‘età, 74 anni, l’avesse cambiato e fosse diventato più saggio. Ciò che non era prevedibile erano quali temi avrebbe toccato e questi sono stati, in omaggio alla sua sempre rivendicata libertà di pensiero e di parola che posso anche condividere e rivendicare come regola generale valida per tutti, in qualche modo una sorpresa soprattutto per la violenza con cui li ha proposti, perché di questo si tratta quando lui chiede la chiusura di giornali come Famiglia Cristiana e Avvenire che, al di la dell’essere voci del mondo cattolico, non sono certo giornali rivoluzionari o fuori e contro le regole del civile vivere e convivere. Trovo molto sensato il commento di un mio amico quando dice che Celentano, attaccando la Chiesa, Famiglia Cristiana e Avvenire, sa benissimo che richiama molta attenzione su di sé, ma sa altrettanto bene che a differenza di altri non riceverà mai una denuncia o una querela dalla Chiesa. Qualcuno ha usato nei suoi confronti la parola “profeta” come identificativo. Andiamoci piano perché “profeta” è una parola molto importante che poco si addice a colui che vive l’insanabile contraddizione in cui incorre quando chiede per se la libertà di parola ma che agli altri la parola sia tolta e negata perché pensano diversamente da lui. E’ stato anche indicato come “predicatore” e dunque “maestro”, ma di che? e chi l’ha costituito tale? E per quale ragione dar credito ai suoi sermoni? Si può rispondere che l’industria dello spettacolo e della pubblicità costruisce i miti e li impone, ma noi dovremmo ricordarci quanto riportato in Mt 23:27 e chiederci se anche lui rientra nelle categorie dei “maestri” condannate da Gesù.

Postato da marialma il 15/02/2012 21:24

Io ho subito pensato che stesse farneticando, davvero sono stati minuti penosi. Non guardo mai il festival, e di solito il martedì esco, ma ieri sera sono rimasta a casa e stavo stirando, non l'avessi mai fatto!!!!! Ma Celentano ha mai letto Avvenire o Famiglia Cristiana? Penso proprio di no.I sacerdoti non parlano mai del paradiso ? Ma lui dove va a messa?

Postato da Giovanni Totaro il 15/02/2012 21:02

Come si fa a dare credito a uno che non sa nemmeno scrivere? Vi ricordate quando scrisse la e senza accento? Come cantante niente da eccepire, come predicatore zero!!

Postato da dicoquellochepenso il 15/02/2012 19:58

BRAVO Adriano!!!!!!, condivido pienamente quanto espresso su famiglia cristiana e la religione cattolica in generale. Preciso (per nn essere di parte) io leggo, anzi leggevo famiglia cristiana e sono un cristiano cattolico praticante. Voglio analizzare i diversi punti e bhe! confermo che oggi i preti invece di parlare di DIO; cristianità, e come può essere bella la vita professando la fede si occupano scelleratamente di argomenti che esulano di molto la loro "competenza". Si occupano di politica, di affari internazionali mettendo il naso solo per dire inutili ed inique parole giusto per partecipare di questioni legislative e quant’altro possa far aprir bocca solo per partecipare. Personalmente dopo aver visto i signori che professano la fede (non tutti) molestare bambini e passare impuniti con la difesa della chiesa stessa; aver visto i signori che professano la carità abbuffarsi di mangiare e viaggiare con lussuose macchine alla faccia delle persone povere; aver ascoltato omelie riferite ad accuse politiche e propagande comunali preferisco fare della religione una mia personale “passione” ignorando i loro rappresentanti sotto tutti i punti di vista. La vera chiesa il vero cristianesimo sono i preti anzi i pochi ma davvero pochi preti suore e frati che dedicano la loro vita al servizio dei poveri con solo i loro stracci addosso non questi beoti con la pancia ricoperti d’oro che non aprono le porte della casa di Dio a chi muore di freddo o paga in nero i ragazzi che svolgono lavori per conto loro alle porte del Vaticano. In secondo luogo confermo che a parte piccolezze ed analisi sul vangelo famiglia cristiana si dedica alla politica e leggendo come viene attaccato Monti dalla stessa al principio della sua carica sembra proprio che ci sia una pendenza a destra. A parte ciò vengono trattati articoli che esulano completamente il titolo principale della rivista. Inutile attaccare Adriano se ha sfruttato magari quel reality per esprimere il suo parere, se c’è stato qualcuno, e dico qualcuno che l’ha applaudito ci sarà forse un motivo.

Postato da Michele Brescia il 15/02/2012 19:37

Sono da anni abbonato di Famiglia Cristiana, dopo che già mio padre negli anni 60 la faceva arrivare in casa nostra. Dopo le deliranti e demagogiche parole sentite ieri sera sul palco dell'Ariston da Celentano, mi convinco ancora di più della bontà della mia scelta verso un giornale cattolico che fa informazione, con rispetto per tutti ma senza timori reverenziali, chiamando le cose con il loro nome. La predica di Celentano questa volta (ancora?) è stata proprio fuori luogo. Inoltre: che pena quegli applausi da parte dei papaveri della prima fila...

Postato da canzone il 15/02/2012 19:14

Bravo, Direttore, risposta perfetta. Per stendere Celentano aggiungerei lo slogan voluto dal vostro fondatore: FC parla di tutto cristianamente.

Postato da sorriso il 15/02/2012 18:38

Rispondo al titolo. Il cristiano non costringe il prossimo ad avvicinarsi a lui, ma gli va incontro.

Postato da sorriso il 15/02/2012 18:36

Personalmente non ho visto ieri il Festival, ho visto oggi il pezzo incriminato e non certo tramite i canali RAI che hanno indebitamente censurato l'esibizione di Adriano. Devo dire che il suo discorso lo appoggio, ma a metà; cioè in parte è vero che in alcune chiese l'audio non è a posto; che da parte di una parte del clero i discorsi non sono particolarmente comprensibili. Gli "attacchi" ad Avvenire e a Famiglia Cristiana hanno riguardato il contenuto delle testate; potrei dire che sono in parte condivisibili. Tutto comunque in parte, perché d'altro canto c'è un'altra parte del clero che è vicina al prossimo, è comprensibile, è testimone di fede. Le testate giornalistiche cattoliche hanno una loro linea di conduzione; non necessariamente devono parlare solo di fede, ma nemmeno escluderla, anche perché ogni fatto può essere letto alla luce della fede. Da questo punto di vista, secondo il mio umilissimo parere, mi sembra che la presente testata faccia il suo dovere; certo si può sempre migliorare, facendo attenzione ad evitare le censure (v. attentato al Papa). Ribattere con questi toni ad Adriano Celentano lo ritengo inutile, per non dire infantile. Nel presente articolo si lanciano accuse ed insulti alla persona; in un altro si sottolineano i compensi. Tuttavia si tralascia di controbattere il contenuto, come se tutto ciò che ha detto sia assolutamente fondato e vero. Sarebbe interessante invece mostrare in modo molto umile, senza sbandierarlo ai 4 venti, cosa fa sia il clero che la Chiesa tutta, ma allo stesso tempo fare un esame di coscienza e ammettere le proprie colpe.

Postato da vale1987 il 15/02/2012 18:34

Ieri sera ho dovuto cambiare canale per non sentire le fesserie dette da quest'uomo ignorante.Sarebbe meglio non ascoltarle,certe cose.

Postato da giuliana ferrara il 15/02/2012 17:55

Sono donna di sinistra e non frequento la Chiesa. Conosco bene famiglia cristiana, giornale che ha accompagnato la mia adolescenza (e forse anche infanzia) sempre presente a casa mia. On line è da poco che dò qualche sbirciatina. Apprezzo l'impegno sociale e la coerenza di idee e opinioni manifestata da sempre in questo giornale, che mi sembra pulito ed efficace. Non so se il Paradiso abbia bisogno di sponsor.... Certamente Famiglia cristiana parla di grandi temi, di solidarietà sociale, di onestà, impegno e altruismo. Se tutti praticassimo questi ideali, certamente sarebbe il Paradiso in terra! Complimenti per il vostro lavoro. Non sono praticante, di sicuro sono capace di intendere quando si usa un mezzo mediatico per togliere agli altri il diritto di dire ciò che si pensa e di sostenerlo con i propri mezzi, senza essere retribuiti per "regalare" gli spiccioli di una fulgida carriera e tenere per sè l'enorme pubblicità del "nobile gesto"! Buon lavoro!

Postato da Andrea76 il 15/02/2012 17:46

È scandaloso! Pubblicate solo i post che parlano male di Celentano. Chissà cosa ne pensano le Iene su questa situazione! Siamo in democrazia o no? C'è libertà di parola o no? Mah!!!

Postato da giogo il 15/02/2012 17:16

Evidentemente Celentano il predicatore legge FC solo quando la rivista parla di lui....che dire...la senilità a volte fa dei brutti scherzi...meglio il silenzio Adriano!! Saluti

Postato da CIACERA GIUSEPPE il 15/02/2012 17:05

Sono d'accordo con martinporres ignoratelo, non merita commenti ulteriori. Ieri non ho visto sanremo e ho fatto bene.

Postato da paolocarpani il 15/02/2012 15:32

Ieri sera quando ho sentito quanto ha detto Celentano, sono stato profondamente amareggiato e anche innervosito. Sono un assiduo lettore di Famiglia Cristiana e devo dire, che spererei ci fossero tante testate come questa, che non hanno paura di dire le cose come stanno, avendo sempre come base il messaggio di Cristo. Ce ne sarebbero ben altre testate giornalistiche da chiudere, ma non assolutamente Famiglia Cristiana. Mi sono anche chiesto se Celentano legge veramente il settimanale paolino. Gesù è venuto sulla terra proprio per dirci che il cristiano è chiamato ad essere tale nella vita di tutti i giorni, facendo anche delle critiche quando è necessario per il bene della società. Il fatto di essere coerente con la vita di tutti i giorni, è proprio quello che mi è più difficile e di cui chiedo aiuto al Signore. Che senso avrebbe un Famiglia Cristiana al di fuori del mondo, che parla di tematiche non legate alla realtà? Mi aspetto un “mea culpa” del molleggiato. Paolo Carpani

Postato da Franco Salis il 15/02/2012 15:00

Avevo intenzione di dedicare le frasi che seguono,però da me rielaborate, a folgore, ma ora che si è qualificato riportando la frase di un suo professore, ha la mia comprensione. Molto, ma molto meno il suo professore che si qualifica come le ripetute esclamazioni del capitano Gregorio Maria De Falco. Le esternazioni di Adriano mi inducono ad indirizzarle a lui così come sono, senza rielaborazione. Il mio conterraneo Antonio Gramsci diceva che chi affermava che era meglio un giorno da leone piuttosto che cento da pecora, era irrimediabilmente pecora. PADRE NOSTRO (SECONDO TRADIZIONE OCCIDENTALE) NON DIRE: padre, se ogni giorno non ti comporti come figlio; NON DIRE: nostro, se vivi nel tuo egoismo NON DIRE: che sei nei cieli, se pensi solo alle cose terrene; NON DIRE: venga il tuo regno, se lo confondi con risultati materiali; NON DIRE: sia fatta la tua volontà, se non l’accetti quando è dolorosa; NON DIRE: il nostro pane quotidiano, se non ti preoccupi della gente che ha fame; NON DIRE: perdona i nostri debiti, se conservi rancore verso tuo fratello; NON DIRE: liberaci dal male, se non prendi posizione contro il male; NON DIRE: AMEN, se non hai capito o non hai preso sul serio la parola del padre nostro PADRE NOSTRO NELLA TRADIZIONE ORIENTALE PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI: E’ un appello all’amore fraterno del prossimo in quanto figli di uno stesso Padre, bisogna pronunciare queste parole elevando la mente al cielo, al Padre Celeste; SIA SANTIFICATO IL TUO NOME: Significano che bisogna aver cura di non nominare il nome di Dio senza riverenza, significa anche la richiesta esplicita della preghiera interiore del cuore, ossia che il santissimo nome di Dio si imprima dentro il cuore e che la Grazia della preghiera spontanea vengano santificati e illuminati tutti i sentimenti e le energie psichiche.(la preghiera interiore è la seguente,ora contenuta nel Catechismo:Signore Gesù Cristo,figlio di Dio,abbi pietà di me peccatore); VENGA IL TUO REGNO: Significano vengano nei nostri cuori la pace interiore, la quiete, e la letizia spirituale; DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO: Significa di rifiutare il superfluo nelle cose materiali (per donarle ai poveri),ma anche (Massimo il Confessore)col termine pane quotidiano intende il pane celeste che nutre l’anima, cioè la parola di Dio, e l’unione dell’anima con Dio, tramite la concentrazione del pensiero in Lui e la preghiera interiore perpetua del cuore. Per chi pensasse che è una grande impresa arrivare alla preghiera interiore e quasi impossibile per chi vive nel mondo, il pellegrino risponde che se così fosse Dio non l’avrebbe comandato a tutti. La sua forza si realizza anche nella debolezza.Ciao.

Postato da LucianoT il 15/02/2012 14:27

Non ho guardato il festival di Sanremo, non mi interessa perché sono convinto che sia semplicemente "campo di battaglia" non tra i cantanti in gara ma tra le Major discografiche. Quindi non ho visto né ascoltato Celentano ma ho letto le sue frasi virgolettate che, francamente, mi bastano ed avanzano; se io (che ho una formazione umanistica filosofica e teologica) discettassi di fisica quantistica, farei la stessa figura che ha fatto lui ieri sera: una figura ridicola e nulla più.

Postato da Franco Salis il 15/02/2012 14:14

Con i tamburi che annunciavano qualcosa di nuovo, per la prima volta avevo deciso di sacrificarmi davanti alla TV sin dalle 20,20.Però ha prevalso la cena fuori con mia moglie , una delle figlie e alcuni parenti stretti. Al ritorno ho trovato la posta elettroni scassata e così pure il sito di Famiglia Cristiana, al posto di quest’ultima un sito in cui si protestava perché F.C. attaccava i gay e questi ,democraticamente, avevano proposto di sabotare il sito. Con NORTON ho risolto tutto, sono andato alla ricerca di ciò che era successo attraverso le pagine di Repubblica, Corriere .Credo così di aver almeno parzialmente rimediato alla lacuna di non aver udito in diretta .Ma è mai possibile che in nome della libertà si auspica la chiusura di due voci! Mi sembra proprio Pannella: se non parla solo lui afferma che c’è censura di regime. Ma quale più forte contraddizione! Cioè Adriano si è posto ad un livello decisamente al di sotto del più alto detrattore delle due riviste, perché almeno questi scrivendoci, pur disapprovando la linea editoriale, ne accettano l’esistenza. Adriano non merita nulla. Dante di lui avrebbe detto “non ragioniam di loro ma guarda e passa” Eppure Dante non è privo di sensibilità umana: davanti alla vista di tanta sofferenza, al canto III verso 136, dice “e caddi come l’uom cui sonno piglia.” Più tardi davanti alle sofferenze di Paolo e Francesca al canto V verso 142 dice ancora più forte “ e caddi come corpo morto cade" .Pone fae muzzè (metti a cucinare le fave ,moglie )invitava con saggezza il marito cui la moglie aveva riferito che i vicini di casa facevano lusso. Qualche giorno dopo ancora la moglie :” toda sa giusthiscia bi fidi ” (tutte le forze dell’ordine ,giustizia, c’era) è imperterrito il marito “ pone fae muzzè” . In sardo chiamare la moglie col “moglie” anzi che col proprio nome non è offensivo. Ciao

Postato da diabetix il 15/02/2012 14:02

Se non fosse che lo sproloquio di ieri sera tocca le mie tasche, le nostre tasche, di noi tutti, A.C. non meriterebbe nemmeno una riga di scritto. Ma è scandaloso come si paghi - e quanto - una persona che a nessun titolo, con nessun diritto e sproloquiando in serena pazzia molla fendenti a destra e sinistra offendendo, denigrando, non sapendo e non capendo nulla. Sono indignata e stanca, umiliata e mi vergogno di questa Italia e di questo spettacolo che diamo al mondo. Famiglia Cristiana ed Avvenire sono due testate che sanno coniugare notizie, attualità e fede e non c'è bisogno di nominare Dio a ogni paragrafo scritto per capire che dietro c'è umanità, spiritualità e tanto amore per il prossimo. Daniela, Torino

Postato da martinporres il 15/02/2012 13:54

Ignoratelo, non parlate di "lui", altrimenti fate il suo gioco. Povera RAI e poveri telespettatori, un ulteriore smacco ai pochi onesti che pagano ancora il canone.

Postato da MRS il 15/02/2012 13:53

Celentano dice che ci sono giornali cattolici che non fanno il loro mestiere?... E c'è di peggio, ci sono vecchi e patetici "guitti" che ormai per prendere soldi (i nostri, quelli del canone RAI!) si reciclano a fare i "predicatori"!

Postato da dx1q il 15/02/2012 13:38

Ecco la vostra democrazia, la vostra trasparenza. I commenti sottoposti a censura....vergognatevi. Lasciate leggere i commenti alle persone in modo libero, trasparente e sopratutto democratico. Celentano ha ragione quasi su tutto e la vostra politica sul web lo dimostra totalmente. Questo commento nonostante sia privo di parolacce e offese non verrà pubblicato ma non c'è problema perchè con un bel printscreen e una bella pubblicazione su facebook verrà comunque reso pubblico. VERGOGNA !Dovreste accettare i commenti non attacare sempre la critica che vi viene fatta. Voi non centrate a nulla con la cristianetà perchè anche voi siete devoti al diavolo ed al Dio denaro. Siete un portare di BUSINESS e nient'altro.

Risposta di: Pino Pignatta

Gentile lettore,
amiamo così tanto la censura che abbiamo dato spazio anche a lei.
Cari saluti,

Postato da Laura Lang il 15/02/2012 13:24

Che dire? L'ipocrisia e l'ignoranza di celentano sono ben note; i sorrisetti ebeti di che applaudiva ai suoi vaniloqui sono il vero scandalo.

Postato da FRANCESCO PAOLO il 15/02/2012 12:53

per me ha veramente ragione adriano celentano,dovrebbero essere i ministri di Dio a parlare del paradiso e calcando molto dal creato, da quando nostro Signore creo' tutto,e sapete perche non lo fanno,perche' il Dio vero e' quello del vecchio testamento, quello a pugno duro,Gesu' suo figlio mandato dopo che il mondo stava andando a rotoli e' stato ucciso,dobbiamo a lui se stiamo ancora qua a parlarne,PADRE PERDONA LORO PERCHE NON SANNO QUELLO CHE FANNO. E TUTT ORA ALEGGIA IL MALE DA PER TUTTO,SAREBBE BASTATO RISPETTARE LE SEMPLICI DIECI REGOLE CHE NOSTRO SIGNORE IL SUPREMO DIEDE A MOSE' PER TUTTI NOI! ED IL MONDO SAREBBE STATO IL PARADISO IN TERRA. PERCHE DIO CI HA CREATO IL PARADISO, MA GRAZIE AL MALE CHE TENTO' LA DONNA AL PECCATO L'UOMO TUTTO E' ANDATO COME ORA STIAMO!

Postato da franchetta il 15/02/2012 12:45

Cara F.C.,c'e chi con l'età acquista saggezza.....non è questo il caso di Celentano.Continuate come sempre,avrete sempre degli amici,Celentano qualcuno di meno.Viva F.C. franchetta

Postato da dragare il 15/02/2012 12:40

Sono un pensionato di 65 anni, leggo da molti anni Famiglia Cristiana, lo ritiro regolarmente tutti i sabato dal mio giornalaio; Non ho sentito in diretta la predica del santone Celentano, ma l'ho ripresa dal web e sentire certe frasi mi ha molto irritanto, al momento, ma poi considerato la vuota fonte da cui proveniva mi sono calmato. Sicuramente il povero profeta non ha mai preso in mano una copia di Famiglia Cristiana. All'interno del nostro giornale c'è tanto Dio, tanto amore, tanta carità, tanta solidarietà. C'è anche la politica, ma da anni non sento e non vedo la vera politica come quella portata avanti da Famiglia Cristiana. La cosa che più mi conforta è che fortunatamente il molleggiato di cervello qualche mese addietro ha rinunciato alla laurea ad onoris che l'Università di Foggia voleva conferirgli; la motivazione addotta: Sono il Re degli ignoranti. E ieri sera, anche se non c'era bisogno, l'ha ribadito. Per quant origuarda la RAI non scordiamoci che tutta la dirigenza è quella di provenienza del governo Berlusconi, del quale il nostro giornale si è molto interessato per i suoi alti valori morali. Quando il nostro giornale affrontava questi problemi il santone dove stava?

Postato da Paolo 'Neupaul' Palmacci il 15/02/2012 12:36

Famiglia Cristiana presente Sanremo 2012: se non andasse in onda non ci sarebbe Avvenire! http://inpastoalsilvio.wordpress.com/2012/02/15/sanremo-2012-se-non-andasse-in-onda-non-ci-sarebbe-avvenire/

Postato da fedici il 15/02/2012 12:17

Quest'anno non ho rinnovato l'abbonamento a Famiglia Cristiana perchè avevo in animo di risparmiare. Ho dovuto però rinnovare il "tributo" alla RAI , mio malgrado. Ora più di ieri, capisco che la RAI usa una informazione Ipodermica, cioè inietta nelle nostre famiglie ciò che meglio desidera, ciò che rende di più al proprio ritorno economico. ( Se guardate la puntata dei Simpson primo pomeriggio Italia 1 di ieri 14 feb 2012, il processo è spiegato molto bene). Conosco Famiglia Cristiana da sempre e spesso ho avuto da dissentire su molte cose, questo mi ha anche indicato che la Testata è aperta a tutto ( o quasi ), posso affermare con certezza che è un Grande Giornale , che fortunatamente parla di Politica, di economia ecc. con una voce fuori dal coro. Ma che ne può Sapere Celentano del Paradiso che Evangelicamente è dei poveri ? Oltre ad i poveri nella loro accezione reale, il Paradiso è anche di quei poveri di Spirito, L'attore non mi sembra povero nè in un modo nè nell'altro. Sa forse quanto potrebbe costare una confezione di Aspirina, quando ha fatto l’ultima fila per prenotare una visita presso una ASL? Se poi fosse stato povero in Spirito non avrebbe dato a tutti i media la sensazionale notizia della sua generosità, che comunque è meglio di niente. Cita il Vangelo che benedice gli ultimi, mi viene da sorridere sulla questione degli altoparlanti. Ma come mai non ha sprecato una sola parola sulla maggiorparte di preti , quelli con gli “ attributi” e non solo Evangelici che oltre alle Omelie chiarissime ed esplicative miste di Paradiso in terra ed in cielo, si occupano di tenere attivi centri di accoglienza a tutti livelli,grazie alla generosità di tutti quelli che ascoltano le loro prediche, pur conoscendone i limiti e che finiscono lì ma la Verità è un’Altra ? Ma non ha mai sentito dire che l’Abito del Cristiano è la Gioia ? I preti ed Frati, naturalmente quelli sani, insieme alle loro comunità sono la spina dorsale di questo Paese, e la spina dorsale , è noto, non si vede. Ma torno ad interrogarmi come mai io sono così sadomaso da pagare qualcuno per farmi insultare, non solo da Celentano, ma praticamente da tutti i media TV ( e non solo) tutti i giorni. Mi insultano attraverso le immagini, attraverso i suoni, attraverso i testi, attraverso i modi, attraverso tutte quelle trasmissioni ( alcune decine) che fanno dare di stomaco e dalle quali mi devo continuamente proteggere. Lavoro da 31 anni, negli ultimi 20 anni ho lavorato le mie buone 10-11 ore a “stipendio unico”, sono sopravvissuto anche grazie a Prediche e saggi consigli e trucchi del Vangelo proposti da Preti e Frati che hanno avuto il coraggio di mettermi sempre di fronte alla realtà terrena e prossima del Paradiso, sono sposato ed ho due figli e tremo per loro , perché in giro ci sono i Falsi profeti, tanti, troppi. Mi sarei aspettato da una intelligenza superiore come il profeta Adriano un’invettiva contro le pubblicità che ci invitano ogni giorno, decine di volte al giorno a cercare il paradiso nei gratta e vinci,nelle schedine ecc. ,. Il mio apprezzamento verso quanto ha detto Celentano sarebbe stato totale ed incondizionato se insieme alla chiusura di Famiglia Cristiana ed Avvenire avesse chiesto la chiusura immediata almeno della RAI e di Mediaset che rappresentano quanto di più negativo in tutti sensi, in terra ed in cielo, la morte fisica e spirituale, una fonte di infezione a volte latente a volte palese ma alla quale non badiamo più. Mi dispiace ma stavolta ha toppato, sarebbe opportuno che considerasse la possibilità stare a casa e di parlare con persone che lo chiamano per farlo parlare e che vogliono ascoltarlo, io infatti non desideravo ascoltarlo, come faccio invece quando so di voler andare volontario a Messa ed ascoltarmi il predicozzo del prete anche ad altoparlanti spenti. P.S. Credo che dovrò trovare il modo di rinnovare l’abbonamento a Famiglia. Fernando

Postato da giggio il 15/02/2012 11:05

il solito imbecille super pagato. diciamo basta a queste scriteriate spese della rai. facciamolo tacere una buona volta. per sentire queste stupidaggini non è necessario pagare un ignorante profumatamente, basta andare al bar.

Postato da Teresi Giovanni il 15/02/2012 10:47

Le persone attente, coscienziose e di un certo livello culturale, da questo tipo di trasmissioni, rilevano che, pur pagando il canone TV, sembrano avvolte da fitte tenebre anche in una trasmissione che a suo tempo faceva la storia della canzone italiana. Sembrano avvolte anche dall'ignoranza, da arroganti ideologie, del rifiuto a priori del pensiero religioso, dalla critica acerba e velenosa di molti che non hanno preso coscienza di ciò che sono e dove vanno. Le persone di fede e di vera cultura invece lo sanno.Giovanni Teresi

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