05/07/2011
Gioele Dix, al centro, con la compagnia proveniente da Zelig.
Tra le prime nazionali al Teatro Romano di Verona, all’interno dell’Estate teatrale veronese, per la 63a edizione del Festival shakespeariano, figurano Otello con Franco Branciaroli, con la regia di Nanni Garella (13-16 luglio), La commedia degli errori in italiano con il cantante Beppe Barra, diretta da Leo Muscato (21-23 luglio) e in inglese con la Propeller Company (28-30 luglio). Mentre apre il festival, il 6 luglio, Sogno di una notte di mezza estate, prodotto da Bananas e Teatro stabile di Verona, per la prima volta con comici di Zelig, diretti da Gioele Dix, spinto dal «desiderio di proporre un classico della commedia di qualità come il Sogno», racconta, «unendo un gruppo di comici, veramente bravi, per evidenziare il loro talento, la loro sensibilità al servizio di un testo così famoso. Al centro di un intrigo complicatissimo, in cui ognuno perde l’amore che credeva di avere, in una specie di grande sogno notturno, ho mantenuto tutti i personaggi originali, come gli innamorati, il re e la regina delle fate, il principe di Atene, interpretati con una vena comica».
Infatti il testo è rimasto inalterato nell’adattamento di Dix e di Nicola Fano che hanno lavorato invece per tre mesi sulla lingua shakespeariana «in parte intraducibile, perché Shakespeare usa un verso che è solo suo e che tradotto in italiano risulterebbe eccessivamente aulico: abbiamo puntato su una lingua più asciutta, più contemporanea, non quella di tutti i giorni, ma una lingua teatrale, piena di giochi di parole e di ambiguità tipici di Shakespeare, rielaborata anche dall’abilità degli attori». Proprio il teatro, oltre alla tv, è sempre stato al centro della vita artistica di Gioele Dix che ricorda tra i suoi maestri Franco Parenti, con il quale ha lavorato per tre anni, «imparando non solo a stare in scena, ma anche che il gusto della parola comica teatrale è prezioso. Parenti mi ha insegnato anche che la disciplina del teatro vuol dire provare, provare, infatti come regista ora ho tartassato i miei giovani comici abituandoli a lavorare minuziosamente. Altro maestro per me è stato Sergio Fantoni con il quale ho fatto tre spettacoli, tra cui una versione tragicomica di Edipo (Edipo.com); da lui ho imparato molto anche come regista».
Ma tra il teatro e la televisione, quale è più congeniale a Dix? «Sono come il francese e il tedesco, due lingue diverse che amo entrambe, il teatro è un’arte antica che va praticata con rigore, invece la televisione va realizzata con moderazione perché arriva a un pubblico vastissimo e ha tante insidie, ma io ho sempre lavorato con l’eccellenza della comicità, prima con la Gialappa’s e ora con Zelig!»
DOVE E QUANDO
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare. Traduzione e adattamento di Gioele Dix e Nicola Fano. Regia di Gioele Dix. Con Katia Follesa, Marta Zoboli, Maurizio Lastrico, Corrado Nuzzo e Maria De Biase (Nuzzo e Di Biase) e con Petra Magoni (cantante) e Ferruccio Spinetti (contrabbassista). Dal 6 al 9 luglio al Teatro Romano di Verona per la 63a edizione del Festival shakespeariano.
INFO: tel. 045/80.11.154; 800/32.32.85), www.estateteatraleveronese.it; www.teatrostabileverona.it; per Otello www.arenadelsole.it; per La commedia degli errori www.romaspettacoli.it; per The comedy of errors www.propeller.org.uk
Albarosa Camaldo