19/01/2011
Una scena di "2984" al Teatro della tosse di Genova.
La fortuna di 1984 di George Orwell è testimoniata dalle continue riprese del testo. Ora arriva 2984 al Teatro della tosse di Genova, coprodotto con il Festival della scienza, scritto da Enrico Remmert e Luca Ragagnin e diretto da Emanuele Conte (in scena dal 19 al 25 gennaio, www.teatrodellatosse.it).
Il protagonista, lo ricorderete, vive in un mondo dominato dai ministeri dell'Amore, dell'Abbondanza, della Verità e della Pace, e per le strade risuonano gli slogan "La guerra è pace", "La libertà è schiavitù", L'ignoranza è forza"... Ecco perché il testo dello scrittore inglese, pubblicato nel 1949, è di così stringente attualità...
La traspozione teatrle prevede una scena fuori dal tempo e dallo spazio, circondata da telecamere, monitor, video, obiettivi. Immagini e suoni si susseguono senza soluzione di continuità, provocandfo fastidio e smarrimento. In tutto sono stati utilizzati 22 televisori, 7 telecamere e più di cento filmati. Nei panni di Goldstein, il capo del movimento contro il Grande fratello, Enrico Ghezzi, autore di Blob, che rovescerà la verità del tubo catodico in falsità.
Paolo Perazzolo