Giuffrè: la mia settima volta con De Filippo

L'attore e regista porta in scena "Questi fantasmi!" del grande autore napoletano: «Una storia perfetta per raccontare i nostri tempi con il sorriso sulle labbra».

27/03/2012
Carlo Giuffè, 83 anni, attore e regista.
Carlo Giuffè, 83 anni, attore e regista.

In un appartamento di un palazzo secentesco vengono ad abitare Pasquale Lojacono e la giovane moglie Maria. All’insaputa di Maria, Pasquale ha un accordo con il proprietario, per cui, in cambio dell’alloggio, dovrà sfatare le dicerie sull'esistenza di fantasmi nella casa. Suggestionato dai racconti del portiere, Pasquale si imbatte in Alfredo, amante della moglie, e lo scambia per un fantasma. Con il suo dirimpettaio, il professor Santanna, silenzioso e invisibile testimone di ciò che accade in casa, intrattiene intanto lunghi monologhi.

I regali di Alfredo consentono alla coppia un certo benessere e Pasquale, sentendosi beneficiato dal fantasma, non si pone troppe domande. Non sopportando più l’equivoca connivenza dimostrata dal marito, Maria decide di fuggire con Alfredo. I familiari si recano da Pasquale per denunciare l'adulterio e vengono a loro volta scambiati per fantasmi...

Una scena di "Questi fantasmi!".
Una scena di "Questi fantasmi!".

Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo è diretta e interpretata da Carlo Giuffrè, 83 anni, che con il commediografo napoletano aveva mosso i primi passi a teatro. «Oltre a Goldoni e Pirandello», dice Giuffrè, «non abbiamo altri drammaturghi italiani degni di Checov e sono stanco di interpretare personaggi stranieri. C'è una profonda ragione storica se da Goldoni passiamo direttamente a Pirandello e poi a Eduardo con quasi due secoli di vuoto. Dipende dalla nascita e fortuna del melodramma in Italia che di fatto ha spazzato via tutto quello che era il teatro di prosa, la Commedia dell'Arte che fece dire a Moliere "ho imparato tutto dai commedianti italiani". Gli unici, appunto, che resistettero furono i napoletani come Petito, Scarpetta, i De Filippo. Le farse scritte verso fine Ottocento sono attuali ancora oggi perché parlano di fame. Questa è la settima opera del grande Eduardo che porto in scena, ma è anche la sua meno napoletana. Una storia perfetta per raccontare la i nostri tempicon il sorriso sulle labbra. In Pasquale Lojacono c'è una grande amarezza di fondo, quella di un uomo che spera di fare un affare che non si rivelerà tale, e che poi arriva a sperare che la moglie si trovi un amante per avere soldi e regali».

DOVE & QUANDO
"Questi fantasmi!", di Eduardo De Filippo, Teatro Manzoni, Milano, fino al 22 aprile. Tel. 02/76.36.901, www.teatromanzoni.it

Carlo Faricciotti
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