18/05/2012
Una scena della Divina Commedia di Eimuntas Nekrošius.
C'è grande attesa per il nuovo spettacolo di Eimuntas Nekrošius, regista lituano, fra i maestri del teatro contemporaneo, che ha deciso di confrontarsi con la Divina Commedia di Dante. Per il momento, saranno l'Inferno e il Purgatorio a essere portati in scena, mentre resta intercertezza sul fatto che la terza e ultima parte, il Paradiso, venga mai realizzata: «Forse il finale non raggiungerà il Paradiso», avrebbe dichiarato. Sarà di grande interesse scoprire come il suo teatro metaforico troverà espressione sollecitato dal capolavoro dantesco. Di sicuro, avrà luogo l'incontro fra due grandi menti visionarie. Lo stesso Nekrošius ha reso omaggio al genio dell'Alighieri: «Dante scatena in te una tale libertà creativa, che non sai nemmeno come gestire». E la sua proverbiale abilità scenica sarà ampiamente sollecitata dal paesaggio fantastico della Commedia.
Ad ospitare la prima assoluta dello spettacolo sarà il Teatro Verdi di Brindisi, il 22 e 23 maggio (sarà poi al teatro Storchi di Modena il 26 e il 27 dello stesso mese). Il Teatro pubblico pugliese, insieme a Meno Fortas, figura fra i produttori. E l'evento ha già dato qualche frutto, dal momento che l'opportunità di avere in casa la prima assosluta di uno spettacolo tanto prestigioso ha spinto a costruirvi attorno un percorso. Dal 21 al 24 maggio, grazie a "Puglia Showcase" la Regione si trasformerà in un bacino di accoglienza e di approfondimento di temi intorno al teatro, con studi, convegni, seminari, nonché la presentazione di una serie di produzioni pugliesi davanti a critici e rappresentanti di festival internazionali. Oltre a Brindisi, Barletta, Taranto e Martina Franca sarnno coinvolte.
Dante e Beatrice secondo il regista lituano.
Dopo essersi misurato con i grandi russi e con Shakespeare, dando vita a rappresentazioni di estrema intensità e forza visiva, Nekrošius ha deciso dunque di attingere a un altro classico di tutti i tempi, il nostro Dante. «La sua opera ha influenzato tantissimi scrittori. Ad esempio, Shakespeare ha utlizzato quasi gli stessi mezzi artistici, gli stessi elementi psicologici, gli stessi climax drammatici». Non è stato facile passara dall'originale alla riduzione teatrale: «Mi sarebbe piaciuto mettere in scena tutto, perché tutto è importante», confessa l'autore, «ma le mie possibilità sono limitate, come lo sono quelle del teatro. Non è trasferibile sulla scena l'intera immaginazione dantesca, si è comunque destinati a perdere qualcosa. Alcuni temi letterari sono rimasti esclusi perché non avrebbero reso bene, altri semplicemente perché non me la sono sentita di toccarli. Ho comunque cercato di attenermi all'asse dell'opera».
Uno dei tratti caratteristici della lettura di Nekrošius è la nostalgia per le persone perse e il legame fra viventi e morti. «Ho sempre avuto caro questo rapporto, che non è diminuito affatto oggi, anche se le scoperte scientifiche e le nuove tecnologie lo hanno scalfito. Credo che nel proprio cuore tutti pensino che la vita non finisca con la morte, che qualcosa accada anche dopo. Personalmente, sono convinto che niente scompaia, niente svanisca: non solo il corpo, ma anche l'anima e i pensieri».
Eimuntas Nekrošius, lituano, maestro del teatro contemporaneo.
Difficile dire, per il regista, la motivazione che l'ha spinto a occuparsi di Dante: «L'intento del mio lavoro è stato quello di conoscere e capire meglio la Divina Commedia. Un processo senza fine». La grande lezione che arriva a noi è che «per vivere la luce assoluta bisogna comprendere l'oscurità, il buio». E dopo il Purgatorio, cosa si apre? «Forse il finale non raggiungerà il Paradiso. C'è qualcosa di inafferrabile, incomprensibile».
DOVE & QUANDO
DIVINA COMMEDIA di Dante, regia di Eimuntas Nekrošius, prima assoluta al Teatro Verdi di Brindisi il 22 maggio e replica il 23. Lo spettacolo andrà poi al Teatro Storchi di Modena, il 26 e 27 maggio.
PUGLIA SHOWCASE dal 21 al 25 maggio, in diverse sedi.
Info: www.teatropubblicopugliese.it, www.pugliashowcase.it; tel. 080/55.80.195
Paolo Perazzolo