20/01/2012
Una scena de "La damnation de Faust" di Hector Berlioz in scena al Teatro Massimo di Palermo dal 22 gennaio.
“Un mito del cinema e uno dei più celebri direttori d'orchestra italiani per l’inaugurazione della Stagione 2012 del Teatro Massimo di Palermo”. Così recitano i comunicati dell’Ente siciliano che, dopo aver portato sulle scene a fine 2011 una splendida Carmen salutata come un avvenimento grazie alla regia di Calixto Bieito, propone dal 22 l’allestimento de “La damnation de Faust” di Hector Berlioz nella versione del regista statunitense Terry Gilliam.
Il regista Terry Gilliam.
Nato nel 1940 a Minneapolis, Gilliam è stato dal 1969 l'unico membro americano dei Monty Phyton, ed il principale autore-animatore delle surreali sequenze animate che arricchivano il loro famoso show televisivo “Monty Python’s Flying Circus”. Dopo aver firmato con lo storico gruppo la regia di “Monty Phyton e il Sacro Graal” nel 1975, girò pellicole come “Brazil” (1985) con Jonathan Pryce e Robert De Niro, o “Le avventure del barone di Münchausen” (1988; scenografia di Dante Ferretti e fotografia di Giuseppe Rotunno, con John Neville, Uma Thurman, Robin Williams e Sting).
Nella “Damnation” l’ammirato cineasta e uomo televisivo si confronta con un mondo tutto diverso: e lo spettacolo, coprodotto con la English National Opera di Londra, è fra i più attesi della stagione. Anche perché sul podio del Massimo sale Roberto Abbado, uno dei nostri direttori più accreditati ed a proprio agio nel repertorio lirico.
L’attesa immersione nella densa trama musicale e drammaturgica di Berlioz, il più visionario dei compositori romantici, esaltata dalla fantasia di Gilliam, non è il solo punto di forza di queste settimane al Massimo (www.teatromassimo.it): il 27 gennaio arriverà la Filarmonica di S. Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov. E per tutti i bambini prosegue l’imperdibile (e seguitissima) iniziativa "La scuola va al Massimo".
Giorgio Vitali