24/10/2011
Sono 4 i mesi che la Pubblica Amministrazione impiega per pagare le piccole imprese. Questi i risultati dell’indagine condotta nel 2011 da Fondazione Impresa su un campione di 1.200 imprese con meno di 20 addetti. «La piaga dei ritardi di pagamento va affrontata con decisione – sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – perché danneggia le piccole imprese che soffrono di problemi di liquidità. L’invito del vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani ad anticipare dal 2013 al 2012 il recepimento della direttiva 2011/7/UE sulla lotta ai ritardi di pagamento sta per essere raccolto dall’Italia, maglia nera in Europa per i ritardi di pagamento. Infatti, lo Statuto delle imprese, ora in esame al Senato, prevede che il Governo faccia proprie le indicazioni dell’Unione Europea entro un anno dalla sua entrata in vigore. Nello specifico, la Pubblica Amministrazione dovrà pagare le imprese entro 30 giorni e in caso di ritardato pagamento sarà previsto un sistema di diffide e di sanzioni». I ritardi hanno conseguenze negative sulla liquidità aziendale; talvolta le piccole imprese sono costrette ad indebitarsi per pagare i propri dipendenti, i fornitori e le tasse benché vantino crediti con il cliente Pubblica amministrazione».
Risultati generali. Le piccole imprese soffrono di problemi di liquidità generati dal fenomeno dei ritardi di pagamento. Se i clienti privati pagano, in media, le piccole imprese in 46,9 giorni nel caso della Pubblica Amministrazione i tempi raddoppiano (92,1 giorni). Vedi tabelle allegate.
In quali settori. Per i pagamenti della Pubblica Amministrazione attendono di più le aziende della piccola impresa manifatturiera (120,8 giorni) e dei servizi (104,4 giorni); va relativamente meglio per le imprese artigiane che attendono 83,4 giorni mentre nel caso del commercio i tempi si attestano a 52,5 giorni. Nelle transazioni commerciali tra privati sono le imprese artigiane a soffrire di più (61,3 giorni i tempi medi di pagamento); segue la piccola impresa manifatturiera (53,3 giorni), i servizi (45,6 giorni) e il commercio (22,2 giorni) che si conferma il comparto che risente meno della problematica dei tempi di pagamento anche per forme contrattuali che prevedono tempi di pagamento più ristretti (a merce consegnata o a 30 giorni).
Dove. La classifica dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione fa segnare le note più dolenti per le imprese del Mezzogiorno che devono attendere in media 116,9 giorni; le piccole imprese del Nord Ovest attendono circa tre mesi (90,8 giorni) mentre nel caso del Nord Est e del Centro la situazione è leggermente migliore (rispettivamente 83,4 e 82,5 giorni). Nei rapporti fra privati i tempi di pagamento, come ricordato pocanzi, sono più contenuti ma a soffrire di più sono le piccole imprese del Nord (57,5 giorni per il Nord Est e 50,5 giorni per il Nord Ovest).
I tempi di pagamento aumentano. Rispetto al secondo semestre del 2010, i tempi di pagamento alle piccole imprese sono aumentati di 2,9 giorni nel caso dei clienti privati e addirittura di 7,8 giorni nel caso della Pubblica Amministrazione.
Per quanto riguarda l’aumento dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione:
- a livello settoriale si verifica, un aumento più pronunciato per le piccole imprese che operano nel commercio (+9,3 giorni di attesa in più); si ricorda comunque che il commercio è il settore che aspetta di meno in assoluto i pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione (52,5 giorni di attesa); artigianato, piccola impresa manifatturiera e servizi hanno invece visto aumentare i tempi di pagamento di circa 6-7 giorni, rispetto al secondo semestre del 2010;
- a livello territoriale gli aumenti più consistenti si sono verificati nel Mezzogiorno (+13,8 giorni in più di attesa) e nel Centro (+10,4 giorni); l’aumento più contenuto è stato rilevato presso le piccole imprese del Nord Est (appena 1,2 giorni in più).
Elena Zuccaro