03/04/2012
Non è facile andare in vacanza per i tre milioni di disabili
che scelgono di viaggiare da soli o con tutta la famiglia. La soluzione
preferita è l’affitto di una casa vacanza, ma soltanto il 28% delle strutture è
in grado di accoglierli: «I disabili rappresentano il 5% della popolazione
italiana – spiega Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it che
ha condotto la ricerca sull’offerta di
immobili senza barriere architettoniche -, ma quando si tratta di trovare di
utenti per la ricerca di una casa vacanza la percentuale sale al 7%: questo
perché, teoricamente, la casa è una soluzione molto adatta a chi è disabile,
anche se nella realtà sono ancora troppo poche le strutture attrezzate».
L’analisi è stata condotta su 40mila offerte di case in affitto anche per brevi
periodi, come le festività pasquali, ma i risultati sono sconfortanti.
Chi è disabile raramente viaggia da solo o in coppia
(soltanto l’8% delle richieste è per due posti letto, contro una media del
23%), mentre molto più spesso si muove con tutta la famiglia o in gruppo. Il
37% di chi vive su una sedia a rotelle cerca soluzioni che offrano sei o più
posti letto, mentre la media nazionale è del 19%. Ma quali sono le
caratteristiche che si richiede a una casa a misura di disabile? Se chi va in
vacanza punta di solito alla possibilità di trovare una piscina, in questo caso
si richiedono un parcheggio comodo (fondamentale per il 57% dei turisti
diversamente abili) e la possibilità di portare con sé il proprio animale, in
genere i cani guida.
È soprattutto sulla Riviera romagnola che è possibile
trovare strutture adeguate (vedi tabella in allegato): qui il 42% delle case vacanze è in grado di
accogliere i disabili. Seguono il Veneto (38%) e la Toscana (38% sulla Costa
etrusca e 36% in Versilia). Purtroppo non soltanto esiste poca scelta, ma anche
i prezzi sono più alti. In Friluli o sulla costa veneziana non si riscontrano
rincari per le case accessibili ai disabili, ma in genere affittare un immobile
attrezzato per le vacanze dei disabili costa il 5% in più, con picchi che
arrivano al 12% in zone come la Costiera Amalfitana, Costa Viola in Calabria e
nell’area del Metaponto in Basilicata.
Alberghi, agriturismi e campeggi. Non va meglio sul fronte dell’offerta alberghiera e degli agriturismi. Anche se negli ultimi anni molti albergatori si sono attrezzati con strutture senza barriere architettoniche, la scelta resta abbastanza limitata. Per questo sono nati portali specializzati che permettono di trovare l’hotel più adatto a seconda della zona dove si vuole trascorrere la vacanza. Disabili.com ha stilato un elenco di Hotel, B&B, Agriturismi e case Vacanze, dove potrete trascorrere un periodo di tranquillità senza barriere. Esiste anche un vero e proprio network certificato con il bollino “Village for all” che raccoglie villaggi e campeggi accessibili a tutti: per trovare quello che interessa basta selezionare la regione, le esigenze di spostamento, il tipo di vacanza che si vuole trascorrere e i servizi richiesti. Trovare un campeggio su misura è importante soprattutto per chi ama la vacanza itinerante: lo scorso 24 marzo a Vicenza si è svolto il primo raduno mondiale di camper accessibili in occasione di Gitando.all, il salone italiano dedicato al turismo accessibile. Per chi vuole sperimentare questo tipo di vacanza è nata anche una guida:“Specialmente camperista” è un vademecum del viaggiatore in camper disabile curato da Michela Bagatella, Luigino Conzon e Roberto Vitale. La guida contiene una serie di consigli utili e di indicazioni pratiche per godere al meglio la vacanza all’aria aperta superando le barriere architettoniche.
Eleonora Della Ratta