10/05/2011
Si chiama “Inventare il futuro” il concorso di Alma Mater e dell’Università di Bologna, pensato per i giovani laureati con meno di 31 anni, che vogliono proporre idee e soluzioni tecnologiche per migliorare la convivenza sociale, favorendo le attività e il benessere della comunità. Sei gli ambiti di applicazione: città e cittadini, ambiente e salute, infanzia/terza età/disabilità, patrimonio culturale e artistico, educazione, media arte e intrattenimento.
Ogni ambito potrà essere inteso in senso lato. Solo per fare un esempio nell’ambito denominato “città e cittadini” potranno confluire proposte relative ad aspetti organizzativo-urbanistici come quelli legati alla gestione del traffico urbano o agli spazi e alle modalità di aggregazione sociale dei cittadini. Per ciascuna categoria vengono premiati i primi tre classificati con l’assegnazione di un premio di 7.000 euro (primo classificato), 3.500 euro (secondo classificato), 2.500 euro (terzo classificato).
Alla migliore idea, presentata da un singolo o da un gruppo, verrà assegnato un ulteriore premio di 30.000 euro che l’ateneo metterà a disposizione per azioni e servizi finalizzati allo sviluppo di mercato. Se il progetto viene presentato da una persona sola il premio può essere convertito in un voucher per frequentare un corso di dottorato o un master. Inoltre, i primi sei classificati, possono dare il via a una futura impresa attraverso lo Start up regionale.
Il bando si trova sul sito dell’Università di Bologna www.unibo.it/InventareFuturo.
Eleonora Della Ratta