12/05/2011
È già corsa alla figurina “che manca”. Parte oggi la raccolta di figurine Disney, dedicate ai personaggi dei cartoni animati, in tutti i punti vendita Esselunga, ma già da qualche settimana in alcune città del Piemonte l’iniziativa è stata attivata in via sperimentale. E i bambini hanno gradito, tanto che è scattata la ricerca delle carte per completare la raccolta.
Il regolamento. Fino al 25 giugno si ottiene una bustina con 5 figurine ogni dieci euro di spesa o accumulo di 50 punti Fragola (in un unico scontrino). Lo scopo è quello di trovare tutte le 144 carte che raffigurano i personaggi dei film d’animazione della Disney, dal pesciolino Nemo a Linguini e Remy di Ratatouille, da Gli Incredibili a Guido e Luigi di Cars 2. E proprio per Cars 2, nelle sale dal 22 giugno, sono stati messi in palio 30mila biglietti e 100 ingressi per l’anteprima nazionale (20 giugno). Le carte sono di tre tipi, basi, speciali e super che servono per alcuni giochi come le 4 Forze, la Corsa pazza e Stella speciale. Inoltre, dopo aver raccolto più di 60 bustine è possibile partecipare all’estrazione di un soggiorno per quattro persone a Disneyland Paris.
La passione per le figurine. Le figurine sono state una molla del marketing ancora prima della raccolta punti. Un caso clamoroso fu quello delle figurine omaggio della Buitoni-Perugina dedicate a “I tre moschettieri”. Era il 1934 e le 100 figurine diverse furono disegnate dal torinese Angelo Bioletto e rappresentavano tutti i personaggi dell’omonima trasmissione radiofonica. Se si completava un album si aveva diritto a un premio, ma riempendo molti album i premi diventavano sempre più importanti, come una motocicletta o un Topolino, l’utilitaria Fiat assegnata a chi completava 150 album. Però non era facile perchè ce n’era una quasi introvabile, quella del Feroce Saladino.
Altra figurina leggendaria è stata quella del portiere dell’Atalanta Pierluigi Pizzaballa nella raccolta Panini dei campionati 1962 e 1963. La figurina in effetti non c’era perchè, secondo il racconto dello stesso portiere, «il fotografo della Panini veniva una volta sola nel ritiro precampionato e io una volta ero infortunato, una volta ero militare, e quindi per un paio di anni saltai il turno. L’Atalanta era anche la prima squadra dell’album, io ero il primo giocatore della squadra, e così prima che riprendesse il giro diventai introvabile».
Eleonora Della Ratta