03/10/2011
Per effetto dell’aumento dei tassi di interesse, nei primi 9 mesi di quest’anno il sistema delle imprese italiane ha speso 2,6 miliardi di euro in più. I dati sono preoccupanti: all’inizio di quest’anno il valore medio dei principali tassi di interesse applicati alle imprese era del 3,5% circa . Dopo il duplice aumento del tasso ufficiale di sconto avvenuto nei mesi scorsi e il successivo incremento del differenziale tra i titoli italiani e i bund tedeschi, il tasso medio è salito al 4,5% circa. Tuttavia, secondo la Cgia di Mestre, ci sono in situazioni particolari, il costo del denaro applicato ad alcune aziende ha superato il tasso del 10%.
Le imprese lombarde sono le più penalizzate (vedere le tabelle allegate). L’aumento delle spese da inizio anno è stato di 724,7 milioni di euro, pari ad un valore medio per azienda di 874,3 euro. Segue il Lazio (286, 8 milioni, pari a 618,5 eruo per azienda) e l’Emilia Romagna (286 milioni e 665,7 euro per azienda).
Elena Zuccaro