30/03/2011
I consumatori si ribellano a Telecom Italia, che si sarebbe presa il diritto di fare il bello e il cattivo tempo su tutti i clienti del servizio Internet. «Nei contratti di servizi adsl Telecom Italia afferma di riservarsi il diritto a limitare la connessione e l'utilizzo della Rete in momenti imprecisati della giornata», dicono i consumatori in una nota. «È una clasuola vessatoria nei confronti dell'utente internet, che si trova a pagare un prezzo fisso di fronte alla variabilità, in quantità e qualità, a completa discrezione del fornitore del servizio».
La protesta. Per questo motivo le associazioni Acu, Altroconsumo, Codici e La Casa del consumatore hanno inviato una diffida alla società «perché non sia applicata la clausola e siano ripristinati contratti che non la prevedevano».
E non è tutto. «Oltre allo squilibrio contrattuale tra le parti, di per sé illegittimo», spiegano ancora le associazioni, «gli utenti saranno in condizione di non sapere in anticipo quando l'operatore applicherà le limitazioni di servizio e probabilmente nemmeno dopo averle subite, rendendo così impossibile l'eventualità di vedere riconosciuti i propri diritti». Insomma, «la limitazione delle risorse di Rete è discriminatoria e non può essere imposta unilateralmente».