Quelli che la cassa integrazione...

L’Inps ha reso noti i dati ufficiali del “tiraggio”, cioè delle ore effettivamente utilizzate dalle aziende. E sono di molto inferiori a quelle allarmistiche del sindacato.

23/12/2011

«Quelli della cassa integrazione in Italia sono numeri da recessione», ha denunciato nei giorni scorsi la Cgil, sostenendo che a novembre sono stati sfiorati i 900 milioni di ore richieste da inizio anno, e che ci si avvierebbe a toccare il miliardo nell’intero 2011. Il rapporto della Cgil sottolinea come stia «peggiorando gravemente il quadro economico mentre il settore industriale, con la sua profonda crisi, resta il grande malato del nostro Paese». Il 72,66% delle ore di cassa integrazione ordinaria, il 91,21% di quelle di straordinaria e il 40,70% di cassa in deroga sono infatti richieste dal solo settore industriale.

Questo dice la Cgil, ma è vero? No, non è vero, se pariliamo di ore effettive e non solo di quelle utilizzate. Per fortuna, il divario è notevole. Anche perché rispetto all’anno scorso le richieste sono diminuite del 20 per cento. Oggi l’Inps, che gestisce la Cassa Integrazione, ha reso noti i dati ufficiali del “tiraggio”, cioè delle ore effettivamente utilizzate dalle aziende. E sono di molto inferiori a quelle allarmistiche del sindacato.

Comunica l’Istituto: «è di poco superiore al 46% (per l’esattezza è il 46,06%) la percentuale delle ore di cassa integrazione (Cig) che sono state effettivamente utilizzate nei primi nove mesi del 2011. è quanto risulta dall’ultima analisi del cosiddetto “tiraggio”, che sostanzialmente conferma l’andamento registrato nella rilevazione precedente, relativa ai primi 8 mesi dell’anno, quando la percentuale era stata del 44,9%.

«Il tiraggio relativo ai primi nove mesi dell’anno – commenta il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua – conferma che le aziende usano poco meno della metà delle ore richieste. Il dato si unisce alla flessione delle richieste di nuove autorizzazioni, che nel 2011 è calata di circa il 20%». Nel dettaglio, il tiraggio della Cassa integrazione ordinaria (Cigo) si ferma al 51,62%.

Quello della Cassa integrazione straordinaria (Cigs) - che in questo computo comprende anche quella in deroga (Cigd) - è ancora più basso: solo il 44,42% delle ore autorizzate risulta effettivamente utilizzato nelle aziende che ne hanno fatto richiesta. Delle circa 732 milioni di ore autorizzate fino a settembre, ne sono state utilizzate 337 milioni.

Se l’andamento si dovesse confermare stabile anche nell’ultimo trimestre, secondo l’Inps: «è prevedibile che nel 2011 si consumeranno meno di 450 milioni di ore, a fronte di circa un miliardo di richieste nel corso di tutto l’anno». Quel miliardo che la Cgil denuncia senza però riferire che non si tratta di ore effettuate.

Elena Zuccaro
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Postato da frassinello il 23/12/2011 18:19

Collegandomi a quello scritto qui, perché quando Istat, Caritas e quanti altri danno cifre catastrofiche sulla povertà, non ricordate anche che almeno un povero su tre non è povero? E che fa del mal agli altri poveri?

Postato da martinporres il 23/12/2011 17:34

Non sono un esperto in materia per cui posso sbagliare, ma mi sembra che nel 2008 il rapporto deficit /pil fosse al103% mentre adesso è al 120% e questo divario secondo molti osservatori è da imputare alla mancata crescita. E' chiaro che poi non può essere colpevolizzato solamente Berlusconi, in Italia è impossibile cambiare qualcosa, tantissime resistenze;però sicurammente Berlusconi ha rappresentato un centro-destra demagogico, populista e meditiaco molto centrato sul carisma e gli interessi di una persona. Cordiali saluti

Postato da eugallesi il 23/12/2011 13:04

Caro martinporres, condivido il giudizio negativo sul mancato rientro del debito pubblico (anche, se, a mio giudizio, non è un problema così importante: è una fisima molto europea), però la battiuta dei 10 anni, chiaramente antiberlkusconiana è un po' forzata: dal 12 a oggi con piccole oscillazioni dovute all'andamento del Pil, non a scelte politiche, il debito pubblico sul Pil ha ballato sempre attorno alla stessa percentuale: con Berlusconi, Dini, Prodi, D'alema e Amato.

Postato da martinporres il 23/12/2011 11:36

E' chiaro che quello della CGIL è terrorismo psicologico, gioca al tanto peggio tanto meglio. Ma vorrei dire una cosa al sig Eugallesi, riprendendo la parte finale del suo intevento: L'avvento dell'euro ha prodotto bassa inflazione e di conseguenza bassi tassi di interessse sui titoli pubblici e dei politici seri ( cioè degli statisti) avrebbero dovuto approfittare dell'occasione per diminuire il debito pubblico, di fatto, per cominciare a ripagarlo almeno in parte, mentre in Italia è avvenuto l'esatto contrario, il debito pubblico è aumentato. Tutti sanno chi ha governato l'Italia in questi ultimi 10 anni.

Postato da eugallesi il 23/12/2011 09:28

Anche questo è un dato che dimostra l'irresponsabilità della politica, del sindacato e di buona parte della stampa. Continuiamo a flagellarci oltre ogni limite finendo per creare un clima d'angoscia e depressione che - come sanno bene gli esperti - si trasferisce sui consumi e quindi sull'economia. L'Italia è stato il primo Paese a creare nel 2008 un fondo di garanzia per le banche, che non ne hanno approfittato (all'estero invece sì), ma avendolo a disposizione ne hanno tratto vantaggi psicologici e ora sono più sane di quelle francesi e tedesche. La Cassa integrazione, compresa quella in deroga, ha salvato centiniaia di migliaia di posti di lavoro. Certo, quello dei papà e delle mamme, ma chi ci avrebbe garantito che licenziando papà e mamme avremmo creato occupazione per i figli? Poi vediamo che meno della metà delle ore sono state effettivamente effettuate, il che significa che non ce n'è stato bisogno, ma nessuno - tranne voi - lo scrive chiaramente. E che ne dite delle indagini a campione della Guardia di Finanza secondo la quale una famiglia su tre di quelle che risultano sotto la soglia di povertà non sono assolutamente povere? Non voglio fare la figura di chi dice "i ristoranti e gli aerei sono pieni" dico solo che a forza di fare i Tafazzi ci stiamo facendo davvero del male. Penso alla storia, per esempio, che senza Berlusconi lo spread Btp-Bund sarebbe crollato. La crisi è mondiale ed Europea, ma prima non era corretto dirlo perché bisognava mandare a casa il Puzzone. Facendoci magari (spero di no) dell'altro male.

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