25/05/2011
Siamo a Catania. Un signore imbocca la strada che lo porta nella sua abitazione quando un cane senza collare o targhette identificative gli si para davanti e lo aggredisce mordendolo alle gambe. Le ferite riportate costringono l'uomo a ricorrere le cure del Pronto soccorso. Rivoltosi alla Confconsumatori, la vittima dell'aggressione decide di fare causa al Comune di Catania davanti al giudice di pace. Risultato: l'amministrazione locale è stata ritenuta responsabile con relativo obbligo di risarcimento per il danno arrecato alla salute dell'uomo in virtù della legge regionale n. 15/2000 che dà attuazione alla legge nazionale n. 281/1991in base alla quale i Comuni, singoli o associati, direttamente o in convenzione con enti, privati o associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all'albo regionale, devono provvedere alla cattura dei “cani vaganti” con sistema indolore e senza ricorrere all'uso di tagliole, bocconi avvelenati o pungoli. La difesa del Comune, incentrata sull'assunto di non essere proprietario del cane, non è valsa a nulla di fronte al giudice di pace.
Redazione 2C Edizioni