16/01/2012
Dieci anni d’amore, fra il Sudamerica e l’Italia, spezzato solo dalla morte di lei: Anita, la moglie di Giuseppe Garibaldi, alla quale è dedicata la miniserie in due puntate con cui la Rai chiude il suo impegno nella fiction per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Anita (Valeria Solarino, che condivide con lei le origini sudamericane, essendo nata in Venezuela) conosce Garibaldi (Giorgio Pasotti) nel 1839: lei è una povera contadina di 19 anni, lui un rivoluzionario di 32 anni costretto all’esilio. Quando il marito violento muore in battaglia, Anita decide di seguire il suo “Josè” che nel frattempo ha deciso di impegnarsi nella lotta a fianco dei “ferrapos”, i contadini sfruttati dal potere centrale. In questo modo entra in contatto con altri combattenti come Luigi Rossetti, grande amico di Mazzini e Aguyar, lo schiavo liberato da Garibaldi.
Mentre nasce il primo figlio di Anita e Giuseppe, Ciro, così chiamato in onore del patriota Menotti, la battaglia non volge nel verso giusto. Anita viene anche fatta prigioniera. Riesce a fuggire e a ricongiungersi con Garibaldi e insieme riparano in Uruguay, dove nascono altri figli. Finché, nel 1848, anche l’Europa è scossa da moti rivoluzionari e Garibaldi con la moglie decide di tornare in Italia. La fiction è diretta da Claudio Bonivento, mentre le musiche sono di Amedeo Minghi. Lunedì 16 e martedì 17, 21.10 - Rai 1
Eugenio Arcidiacono