Bologna degli anni '50, secondo Avati

Il regista torna a tracciare un ritratto dell'Italia di mezzo secolo fa

28/04/2010

Un intreccio di storie intorno ai tavoli del bar Margherita, nella Bologna del 1954: Taddeo ha 16 anni, vive con la mamma vedova e il nonno e sogna solo di poter frequentare il locale sotto i portici di casa sua, dove c'è un continuo via vai di gente e personaggi curiosi. Con uno stratagemma diventa l'autista di Al, uno degli avventori del locale, e avrà modo di conoscere quel mondo che tanto lo affascina, per poi scoprire una realtà di persone semplici. Dopo Il papà di Giovanna, Pupi Avati torna ancora a descrivere l'Italia del dopoguerra con Gli amici del bar Margherita, in una Bologna dove si rivivono i ricordi di un epoca storica ben precisa, con dettagli che provengono dalla memoria dello stesso regista. Con Diego Abatantuono e Laura Chiatti, il film non prende mai una piega drammatica ma è intessuto da una lieve nostalgia.

Mercoledì 28, 21.00 - Premium Cinema

Giudizio critico: buono
Pubblico: famiglia

Eleonora Della Ratta
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