24/03/2011
Nella Russia sovietica un direttore d'orchestra del
Bolshoi di Mosca viene licenziato per essersi rifiutato di licenziare
i musicisti ebrei. Venticinque anni dopo l'uomo lavora ancora in teatro
come custode quando il destino gli dà l'occasione per riscattarsi dall'umiliazione subita tanto tempo prima. Radu Mihaileanu, il regista di Train de vie, torna con il suo stile che mescola abilmente dolcezza e grottesco realizzando un film coinvolgente, specie nella sequenza finale.
Giudizio critico: ottimo
Pubblico: minori con adulti
Giovedì 24, 21.10 - Sky Cinema Hd
Eugenio Arcidiacono