16/12/2011
Tra
i primi cultori dell’etnomusicologia ci furono i compositori ungheresi
Béla Bartók e Zoltán Kodály, che armati di fonografo viaggiarono tra i
più sperduti paesini dell’Est Europa per registrare i canti degli
abitanti delle campagne. Michele dall’Ongaro, nella puntata di “Petruška”
intitolata “L’albero del canto”, in onda su Rai5 sabato
alle 10.05, spiega come la musica popolare è entrata nella musica colta,
rinnovandola radicalmente.Suoi ospiti Ula Uljona (foto), prima viola
dell’Orchestra Rai, che parla del suo strumento e di un capolavoro come
il “Concerto per viola e orchestra” di Béla Bartók, e il botanico Gian
Paolo Mondino che, nel Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino,
dimostra come l’ambiente e le piante parlano e invitano ad ascoltare.
Eugenio Arcidiacono