16/12/2011
Sabato 17 dicembre alle 8.50 su Canale 5, ultimo appuntamento dell’anno con la musica di “Loggione”, a cura di Vittorio Testa. Questa settimana, presenta una puntata monografica dedicata a un beniamino del pubblico, Carlo Bergonzi: nato 87 anni fa a Vidalenzo di Polesine Parmense, vicino a Busseto, è ritenuto dalla critica il più grande tenore verdiano: Proprio nei giorni scorsi, il 7 dicembre, ha ottenuto un nuovo importante riconoscimento, l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano.
Il maestro Bergonzi è considerato “il più grande bussetano dopo Verdi” e ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, dando lustro al nostro Paese. Incline alla musica fin da ragazzo, cominciò cantando nella chiesa parrocchiale. Debuttò poi come baritono nel 1947, ma - insoddisfatto - dopo due anni decise di cambiare registro alla sua voce. Studiò tre mesi da autodidatta e, nel gennaio del 1951, si presentò come tenore nell’opera Andrea Chénier al Teatro Petruzzelli di Bari. Il suo vero lancio internazionale avvenne al Metropolitan di New York con l’Aida nella stagione1956-57. Le sue incisioni sono innumerevoli. Spaziano dalle opere complete - in tutto 25 - a diversi recital e duetti con le più grandi cantanti: dalla Callas alla Tebalodi alla Moffo: Le sue leggendarie interpretazioni sono considerate quelle diRadames, nell’Aida e di Riccardo in Un ballo in maschera.
In questa puntata - che si apre con una lunga intervista al maestro, rilasciata all’ideatore e conduttore del programma, Vittorio Testa - il grande tenore canta con il soprano Antonietta Stella in “Un ballo in maschera” diVerdi (l’allestimento è quello del ’67 a Tokyo, diretta dal maestro Oliviero de Fabritiis). Potremo poi riascoltarlo anche in “Lucia di Lammermoor” di Donizetti‘(nell’aria ‘O bell’alma innamorata’) e in “Una Furtiva lagrima” dall’Elisir d’amore di Donizetti che bissò - su grande richiesta del pubblico - al Metropolitan di New York.
Silvio Magnozzi