15/04/2011
Dimensioni tipiche del Settecento, materiali preziosi di antica memoria e maestria artigiana. Ecco in cosa si differenzia la nuova collezione di arredi Ibrido dell’architetto torinese Sonja Vizzini. Marmo pregiato e borchie in ottone caratterizzano il tavolo (nella foto), un piano che nelle misure è una via di mezzo tra il tavolo da pranzo e quello da te. È accompagnato da sedute borchiate e da una lampada in vetro di Murano, senza fili e con luci a led (1,20 metri di altezza per 1 metro di diametro). Ibrido si completa con accessori da tavolo che ritrovano forme e dimensioni normali, dopo che per anni sono stati proposti oggetti dalle forme sempre più eclettiche ed esagerate. Come racconta Sonja, «Tutti gli oggetti della collezione sono adatti a svolgere più funzioni, perché non sono legati solo al momento del pranzo, ma alla convivialità più in generale e al lavoro». La collezione Ibrido è visibile fino al 17 aprile, presso la sede di Milano dello Studio Vizzini (via Montenapoleone 21) e al Salone del Mobile presso gli stand delle aziende di Decormarmi per il tavolo, Seguso per il lampadario da tavolo e Rubelli per gli imbottiti.
È dedicato alle giovani menti creative l’evento Just Square, in zona Tortona fino al 18 aprile (via Forcella). Tra i designer in erba è presente il gruppo Acquacalda con il suo progetto ecologico e salvaspazio Bastapoco: l’impegno è quello di sfruttare appieno forme consolidate per tradurle in oggetti dall’aspetto ecosostenibile forte. Nello specifico, viene presentato SustainTable, che nasce dalla necessità per gli spazi piccoli di trovare la giusta collocazione per i contenitori della raccolta differenziata in appartamento. SustainTable è un tavolo che cerca di aiutare chi ha problemi di spazio, è un arredo utile che unisce alla sua funzione primaria di tavolo quella di ricovero per bidoni della raccolta differenziata, permettendo di sfruttare il suo ingombro in chiave eco: piano orizzontale in legno con tre, quattro o più gambe, di forma e dimensioni diverse a seconda dell’uso a cui è adibito (da 3 a 6 persone).