28/11/2011
Dove metto i libri? Soluzione
bohémienne: su una scala di legno appoggiata alla parete. Soluzione studente disordinato:
accatastati sulla scrivania quelli che ci stanno, gli altri per terra in un
angolo. Soluzione migliore, ma
servono uno studio e tanta pazienza: nello studio, dietro alla scrivania,
ordinati per autore/per colore della copertina/per casa editrice.
Le soluzioni sono tantissime e adatte a ogni tipo di casa, dalle classiche mensole bianche alle
librerie di design, in grado di aggiungere al salotto uno stile personale. Tra le proposte di Driade c'è Forest,
in cui gli elementi verticali si moltiplicano e contrappongono a quelli
orizzontali. La struttura è in conglomerato ligneo verniciato bianco o nero. Si
può appoggiare al muro o anche in un altro punto della stanza.
Cuts di
Ligne Roset, progettata da Philippe Nigro, è un parallelepipedo che il
designer ha deformato con due tagli: uno, di 20°, su una faccia, e un altro, di
19°, sulla faccia opposta. Il mobile assume così una forma irregolare, ma le
facce hanno la stessa profondità ad ogni estremità, così che sia possibile
abbinare più moduli. La forma irregolare di ogni modulo, ruotando sul piano
orizzontale e verticale, si moltiplica per quattro: ciascuno dei moduli
ottenuti si può impilare o affiancare agli altri per una libreria della dimensione
che si preferisce. È il peso dei singoli moduli (13 kg) a fermarli. Sono
bloccati da piccoli pattini antisdruciolo ed è disponibile un sistema di
fissaggio a parete. Le finiture tra cui scegliere sono laccato bianco, argilla
e grigio.
Sempre di
Ligne Roset, Papertable di Nathan Yong è un'idea originale per i libri e le
riviste che si stanno leggendo in un certo periodo e che si vogliono tenere a
portata di mano. È un tavolino d'appoggio in acciaio laccato bianco, con alcuni
bracci snodati che ruotano completamente. Perfetto vicino al divano o a una
poltrona in salotto, magari con una lampada dietro allo schienale per
illuminare lo spazio di lettura.
Novae di
MDF Italia è una libreria progettata da Massimo Mariani, costituita da
un piano verticale, che fa da struttura, e un piano orizzontale, composto da
mensole che possono scorrere su un binario e quindi essere riposizionate
liberamente. I pannelli a parete sono in fibra di legno, a media densità, nelle
finiture laccato bianco opaco o rivestiti da una lastra di alluminio anodizzato
naturale. Sono predisposti con fresate in cui è inserita una trafila di
alluminio alla quale agganciare contenitori e mensole. Queste ultime sono in
tamburato con anima in pannello di fibra di legno a media densità e finitura
bianco opaco.
Dulcis in fundo, la
più classica delle librerie: Billy di Ikea. Sta bene praticamente
dappertutto ed è disponibile in tantissime versioni. Si può scegliere tra diverse
misure a seconda del tipo di composizione che si vuole ottenere e tra quattro
colorazioni: bianco, impiallacciatura betulla, impiallacciatura faggio e
marrone-nero. La personalizzazione è massima con la versione a giorno
completamente aperta o la versione con ante, di legno o di vetro.
Irene Bonino