22/12/2011
Il pranzo di Natale e il cenone della Vigilia sono alle
porte e, per chi riceve gli ospiti a casa, è arrivato il momento di pensare
alle ultime cose. Uno dei problemi più frequenti è: basteranno le sedie?
Largo alle soluzioni salvaspazio, come Piana
di Alessi, disegnata dall'architetto David Chipperfield. È una sedia dalle
linee essenziali che, chiusa e vista di profilo, occupa il minimo spazio,
quando è aperta è comoda e robusta. È pensata per essere riposta dopo l'uso - in
ambienti pubblici o privati, esterni o interni - ma anche per restare a far
parte stabilmente dell'arredamento come se non fosse un oggetto pieghevole.
Disponibile in diversi colori, è realizzata in polipropilene caricato con fibra
di vetro, riciclabile al 100 per cento. Si può accatastare affiancando le sedie
piegate per un ingombro minimo. Tra gli accessori, è possibile scegliere il
gancio per fissaggio a parete, con cui appendere le sedie al muro.
Gap di
Fornasarig si può impilare per occupare il meno spazio possibile.
Disegnata da Werner Aisslinger, nasce dall'unione tra una sedia con sostegno
centrale e una sedia impilabile monoscocca, grazie a tagli specifici nella
seduta. La scocca è in lamellare di rovere curvato con tecnologia
tridimensionale. Impilabile fino a 4 pezzi, è disponibile nei colori rovere
naturale, wengè o verde pistacchio.
Norma di
Arper, progettata da Lievore Altherr Molina, semplice e impilabile, è
disponibile in diversi colori nelle nuove versioni imbottite di pelle o
tessuto. Con schienale di altezza media, la struttura è in acciaio e le gambe
sono rivestite. La scocca imbottita è rivestita di cuoio o cuoietto, mentre le
finiture sono in tessuto, pelle o ecopelle.
Irene Bonino