08/03/2011
È un argomento di cui non si parla molto, quello dell’industria della tintura chimica. Una tecnica che se non effettuata con attenzione può rilasciare nell’ambiente sostanze tossiche e che può anche causare allergie a chi indossa i capi. Deep Wellness (www.deepwellness.it), nuovo marchio di abbigliamento casual, ha deciso per questo di colorare i tessuti in modo responsabile. Melograno, guado, reseda, legno di campeggio, robbia: non è una formula magica per un filtro d’amore, ma si tratta di alcune delle piante da cui Deep Wellness estrae i colori per la sua linea di capi per donna, tutti al naturale. Dai pantaloni alle maglie, dagli abiti alle tute, fino alle camicie, i tessuti sono esclusivamente italiani e vengono poi tinti con colori vegetali: fango, argilla, viola, grigio, verde, beige, blu… Amico dell’ambiente anche il canale di vendita, l’online, di certo il meno inquinante di tutti. Ecosostenibile, quindi, ma anche solidale per ogni capo venduto, infatti, Deep Wellness devolve 1 euro a favore della LAV, la Lega Antivivisezione.
Anche Cangiari (www.cangiari.it) predilige una visione biologica e naturale dei tessuti utilizzati, che rispetti al massimo l’eco-sistema: come succede con la cosiddetta seta vegan, una seta prodotta senza che venga ucciso il baco. Cangiari fa parte del Consorzio Sociale Goel, che raccoglie numerose imprese sociali della Locride e della Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, che opera per la liberazione e il riscatto delle comunità locali. Tutte le linee Cangiari sono certificate da parte dell’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (ICEA), sulla base dei criteri generali e particolari definiti dal Global Organic Textile Standard (GOTS). Le ultime novità della linea Cangiari.me parlano di una donna vestita in modo casual, con capi dalle linee morbide. I materiali sono prevalentemente il jersey biologico e i tessuti al telaio artigianali.
Non solo i capi d’abbigliamento, ma anche gli accessori devono essere green. E così, ecco la collezione di occhiali da sole in legno, proposti da Doriano Mattellone e Matteo Ragni. Il modello W-eye (www.w-eye.it) è a impatto zero e sono un mix di tecnica, design e sostenibilità ambientale. 8 colorazioni, 9 essenze e 10 forme diverse, per questi occhiali realizzati con sette fogli di legno e due sottili lamine di alluminio. Anche la colorazione è totalmente naturale, con essenze come acero, frassino, ciliegio, noce, wengè, mogano, ebano, zebrano e sapelli. Ogni montatura costa 480 euro.