09/01/2012
Moda etica, sostenibile, rispettosa dell’ambiente. Esce dai circuiti di nicchia come “So critical so fashion” (cioè, moda alternativa) e sfila sulle passerelle o si mostra in vetrina con nuovi brand. è l’abbigliamento “green”, dedicato a chi ama indossare capi belli ma che non danneggino l’ambiente.
E-gò ha lanciato un progetto originale per promuovere la sua collezione verde: “Re-think green” ha preso il via lo scorso dicembre dal nuovo punto vendita monomarca di Milano, ma a breve conquisterà anche Forte dei Marmi e Riccione. Sciarpe a micro fantasia con il nome del brand sono il simbolo di questa moda verde e sono abbinati a pacchettini di semenza come lattuga, carote, cavoli, fragole, angurie, meloni. I clienti sono invitati a creare così il loro orticello e a inviare le foto a Re-think green, in modo da far nascere un’originale photo-gallery. La svolta ecologica ha premiato E-gò, azienda nata nel 1989 che fa capo ad Antress Industry spa: in due anni, infatti, ha registrato un incremento di fatturato del 90% e ha aperto sei boutique, oltre a 400 punti vendita multimarca.
Moda ecofashion anche per Haikure che assicura la completa sostenibilità delle proprie collezioni, realizzando capi nel massimo rispetto della natura. Le novità 2012 s’ispirano allo stile anni Settanta e sono caratterizzate da tessuti morbidi e vita più alta per i pantaloni, variando da canotte, camicie in seta, giubbini in denim, short, salopette e pantaloni in colori pastello e tinte più accese.
Martina Mosca