25/02/2011
Nella Giornata mondiale della lentezza è prevista la rilevazione scherzosa dei pedoni frettolosi.
La quinta Giornata mondiale della lentezza cade lunedì 28 febbraio, e non è un caso. Il suo ideatore Bruno Contigiani l'ha voluta proprio "di lunedì, il giorno più antipatico e furioso della settimana, quello in cui tutti sono sulla linea di partenza con i motori accesi, in attesa che si abbassi la bandierina dello starter".
Quanto all'epiteto "mondiale", da una parte è assolutamente ironico perché la Giornata della lentezza è nata nel 2006 in Italia in maniera non organizzata, ma dall'altra sceglie ogni anno una città del mondo nella quale organizzare le manifestazioni principali. E quest'anno sarà New York, come riconoscimento agli sforzi del sindaco Bloomberg per rendere più vivibile la metropoli americana.
L'anteprima italiana della Giornata mondiale della lentezza la vive Milano sabato 26 febbraio: alle 11 del mattino gli scherzosi organizzatori installeranno "passovelox" tra Piazza San Babila e Piazza Duomo per multe simboliche ai passanti frettolosi, distribuiranno un elenco di "Comanda-lenti", proporranno giochi dimenticati, maratone a passo di formica e performance di musica.
Recita uno dei circa venti "Comanda-lenti": "Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello". Come si vede, sono norme spicciole di buonsenso in un tempo e in un mondo dove la velocità sembra non essere mai abbastanza.
"L'arte del vivere con lentezza", l'associazione che promuove la Giornata invitando poi gruppi spontanei in Italia e nel mondo a inventare iniziative per celebrarla, non è una compagnia di buontemponi. Rientra piuttosto in quel filone del "vivere in maniera più umana" che è all'origine di tanti movimenti di successo che vanno dal cibo al consumo critico alla (nel loro caso) riflessione sul tempo.
Il 28 febbraio vuol essere un'occasione per riflettere sui danni economici, ambientali e sociali del vivere a velocità folle, e un momento nel quale strappare sorrisi e invitare alla socialità. Nel sito www.vivereconlentezza.it si invita infatti "a partecipare nella vostra città, con i vostri amici, colleghi o in famiglia, creando il vostro piccolo-grande evento che sia un gesto di gentilezza verso voi stessi, gli altri o l'ambiente". Vivere con lentezza almeno qualche parte della giornata è infatti un'occasione per vivere meglio.
Rosanna Biffi