09/11/2010
Ingegneri e fisici al lavoro durante l'esperimento "Alice" che si è svolto nei laboratori europei di Ginevra del Cern.
Hanno raggiunto una temperatura di miliardi di miliardi di gradi. Sulla Terra non era mai successo, ma probabilmente non accade neppure all'interno delle stelle. Una situazione così, di temperature e pressioni davvero estreme, era esistita solo nel tempo remoto dei primi millisecondi dopo il Big Bang.
Il soggetto , quelli che sono arrivati a tanto, sono i fisici e gli ingegneri dell'acceleratore LHC -Large Hadron Collider- del Cern, i laboratori europei di Ginevra: qui sono in corso vari esperimenti tra cui due denominati Alice e Atlas, di cui sono "spokespersons" rispettivamente un fisico e a una fisica italiani che fanno parte dell'Istituto Italiano di Fisica Nucleare.
L'impresa riguarda l'esperimento di Alice ed è stata realizzata soltanto per un lasso di tempo davvero brevissimo, praticamente istantaneo. Essa è stata raggiunta lanciando l'uno contro l'altro due fasci di nuclei di piombo ad altissima energia e quindi con una velocità prossima a quella della luce. Tale urto ha provocato la scissione dei due nuclei nei loro componenti di base , i quark e i gluoni, costituenti ultimi della materia, dando luogo a una specie di brodo quale è esistito nei primissimi istanti di vita dell'universo.
Questo brodo per essere ricreato ha richiesto il lavoro di legioni di ricercatori ed è chiamato “plasma di quark e gluoni”. E' un nome esoterico che si riferisce ad una materia che è solo esistita nel remoto passato e quindi ci parla delle nostre origini da cui passo dopo passo si è evoluta la realtà che ci circonda. Per strapparne i segreti al Cern vi si sono dedicati studiosi provenienti da tutto il mondo. Molti di loro sono giovani , il meglio che la società offre, molti sono italiani, alcuni arrivano dagli Usa per imparare da noi.
“Da qui a dicembre, ha detto lo spokesmen dell'esperimento Alice, Paolo Giubellino, avremo solo qualche miliardo di scontri fra i nuclei. Saranno tuttavia sufficienti per verificare almeno in parte le teorie che descrivono il QGP, (quark gluon plasma). ”È interessante osservare come la fisica nella sua evoluzione affronti questioni sempre più fondamentali finendo di sovrapporsi alla filosofia. Qualcuno potrebbe chiedersi se la ingente spesa che i venti stati membri devono sostenere per mantenere un simile laboratorio è giustificata. Possiamo rispondere che intanto c'è il record: abbiamo raggiunto temperature ben maggiori di quelle osservate in analoghi laboratori negli Usa. Non è un primato da poco perché ciò inevitabilmente si ripercuote sugli avanzamenti tecnologici, sulla preparazione e la cultura dei singoli Paesi. Il Cern è un partner prezioso per l'industria perché per farlo funzionare occorre spingere agli estremi la tecnologia di oggi. Così facendo è la società stessa che è costretta a cambiare.
Giova riflettere su quanto ha dichiarato il direttore generale del Cern , Rolf Heuer: “L'utilizzo degli ioni di piombo, e cioè di atomi di piombo denudati dei loro elettroni, è stata l'innovazione che ci ha fatto arrivare tanto lontano. Negli urti degli ioni di piombo si producono una tale quantità di eventi che siamo stati obbligati a raggiungere enormi capacità di calcolo e di comunicazione: soltanto così università e laboratori di tutto il mondo hanno potuto partecipare all'analisi dei dati ottenuti con LHC . E ciò è stato possibile solo grazie allo sviluppo nell'utilizzo del world wide web.”
Abbiamo detto world wide web, il "www" che oggi tutti usiamo e su cui viaggia anche questo sito Internet di Famiglia Cristiana. E' stato inventato qui al Cern neppure tanti anni fa e qui si sta evolvendo. Alla luce di tutto ciò non stupisce che quanti premono per accedere all'area euro abbiano già chiesto di entrare nel Cern per avere diritto anche loro al pool di conoscenze che qui si vanno sviluppando.
Ida Molinari