Ragazzi, in Rete... senza rete

Le tecnologie sono territorio degli adolescenti. Ne sanno più degli adulti e spesso sfuggono al loro controllo. Qualche possibilità di mettere un filtro, anche gratuito, però esiste.

12/01/2012

Che i figli adolescenti conoscano Internet e le nuove tecnologie meglio dei loro adulti di riferimento è ormai un dato di fatto. Ma a proposito della distanza che separa le generazioni, i figli sono più consapevoli dei genitori e a volte ne approfittano. Non solo i ragazzi cosiddetti “nativi digitali” hanno cose da insegnare agli adulti ma, per contrappasso, gli adulti rischiano di perdere su questo fronte una parte del controllo nel ruolo educativo. Stando ai risultati del Norton Online Family Report, diffuso da Symantec, infatti, solo l’1% dei genitori è cosciente di non sapere che cosa facciano i figli in Rete, mentre oltre un figlio su 10 è convinto che i suoi genitori non abbiano idea di ciò che fa mentre naviga.

Il risultato è che molti ragazzi ammettono  di cambiare schermata, per nascondersi, quando ci sono adulti in giro e gli adulti sospettano che questo accada, ma in misura minore di quanto in realtà i figli lo facciano effettivamente. Nell’anonimato del sondaggio, il 13% dei ragazzi italiani confessa di consultare siti destinati a un pubblico adulto quando nessuno vede. E nel mondo il 33% degli adolescenti compie acquisti in Rete senza il consenso dei genitori. Il rischio è che i ragazzi, in balia di sé stessi, combinino guai o vadano incontro a esperienze negative: l’accidente più diffuso è il computer di famiglia infestato di virus, ma se va male si corre il pericolo di cadere vittime di veri e propri reati.


L'1% dei genitori italiani afferma di non sapere che cosa fanno i figli in Rete. L'11% dei ragazzi italiani, invece, ritiene che i propri genitori nulla sappiano delle attività dei figli in Internet. Il 19% dei genitori sospetta che i figli cambino il loro modo di agire on-line quando i genitori osservano e il 36% dei ragazzi ammette di comportarsi diversamente quando i genitori sono nei paraggi. Il 36% dei ragazzi è rimasto vittima di reati on-line e il 59% ha vissuto situazioni spiacevoli, percentuali maggiori di quelle sospettate dai genitori. Il 13% dei ragazzi italiani ammette di visitare siti destinati a un pubblico adulto quando i genitori non ci sono. Il 33% dei ragazzi nel mondo compie acquisti in Rete all’insaputa dei genitori


Proprio per dare una mano alle famiglie in fatto di controllo e per aiutarle a stabilire con i figli regole condivise, Symantec ha messo in Rete un programma scaricabile gratuitamente, scegliendo la versione free, dal sito https://onlinefamily.norton.com/familysafety/basicpremium.fs che consente di monitorare le ricerche dei ragazzi e di capire quanto tempo trascorrono in Rete e che cosa ci fanno, con la possibilità di mettere un filtro ai contenuti ritenuti inadatti in base all’età e alle esigenze.

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