A Firenze trovare radiocarbonio costa meno

Gli scienziati del Cnr hanno realizzato un apparecchio sperimentale che è cento volte meno grande e 10 volte meno costoso di quelli in attività

17/01/2012

Calcolare la quantità residua di carbonio 14 o radiocarbonio: è così che, utilizzando gli spettrometri di massa, da oltre 30 anni si cerca di stabilire l'età dei reperti archeologici di origine organica come legno, carta, ossa e tessuti. Una la controindicazione principale: dimensioni della strumentazione e costi delle indagini. È dunque un vanto dell'Ino-Cnr di Firenze, la realizzazione del primo apparato sperimentale, economico e maneggevole, che consentirebbe di arrivare ai medesimi risultati bansandosi però sulla luce laser infrarossa. Gli organismi viventi "assumono" radiocarbonio attraverso la respirazione e l'alimentazione: la sua radioattività, però, lo porta a trasformarsi in azoto e, dunque, sparire. Quando un individuo muore, ne interrompe l'assunzione: la quantità di radiocarbonio nell'organismo diminuisce costantemente ed è allora che "scatta" il timer della datazione di un reperto. "Nell'analisi con gli spettrometri di massa, ciascun atomo di carbonio deve essere estratto dalla molecola di anidride carbonica che lo contiene e che viene prodotta con la combustione dei reperti. Poiché in natura solo una molecola ogni mille miliardi contiene radiocarbonio invece di carbonio normale, è necessaria una grande sensibilità per misurarne la quantità. Con la nuova tecnica, invece, è possibile misurare direttamente il numero di molecole che contengono l'atomo di radiocarbonio. Il sistema proposto occupa uno spazio di quasi 100 volte inferiore ed è più economico di almeno 10 volte rispetto agli apparecchi finora utilizzati", ha detto Paolo De Natale, direttore dell'Ino-Cnr. E Davide Mazzotti, coautore dello studio: "Potrà consentire la rivelazione di molecole in concentrazione estremamente ridotta, con importanti ricadute in settori quali il monitoraggio dei cambiamenti climatici, il controllo dell'inquinamento ambientale, la ricerca medica, la rivelazione di sostanze tossiche o pericolose, ad esempio per la sicurezza di porti e aeroporti. O per raffinati test delle attuali teorie di fisica fondamentale". Questo il funzionamento: la radiazione infrarossa viene riflessa tra due specchi tra i quali è contenuto il gas da analizzare. Così, la luce attraversa migliaia di volte le stesse molecole di anidride cabonica da misurare, che equivale a moltiplicare per migliaia di volte la quantità di molecole disponibili e ad aumentare la sensibilità di misura.

Leonardo Volta
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