29/11/2011
Produttività e impatto scientifico: sono questi gli
indicatori sulla base dei quali è stata stilata la graduatoria del
"Performance ranking of scientific papers for world universities". A
differenza di quanto fissato da altre classifiche più note, come quella di
Times, quella di Shangai e quella di QS, in questo speciale ranking ci si
concentra solo ed esclusivamente sulla performance scientifica delle università, attraverso l'utilizzo di
indicatori biometrici come il numero di papers (documenti) prodotti, il numero
di citazioni ottenuti, l'indice H (che quantifica la prolificità e l'impatto
del lavoro degli scienziati, basandosi sia sul numero delle loro pubblicazioni
che sul numero di citazioni ricevute) ecc. Alla luce di questi elementi le
Università italiane danno un quadro che ci riempie di maggiore orgoglio
rispetto alle altre classifiche, con 29 atenei posizionati tra i primi 500 a
livello mondiale (22 nel ranking di Shangai, 14 in quello del Times e 5 in
quello QS). Fiore all'occhiello in termini di prestazioni si conferma la
Statale di Milano, 30° a livello europeo e 99° a livello mondiale.
Andrea Gilardelli