Alle vespe piace guardarsi in faccia

E riescono a identificare le loro compagne, ma anche altri insetti

07/12/2011

Riconoscersi guardandosi in faccia: si è portati a credere che questa sia una prerogativa degli esseri umani ma sono sempre più gli studi che dimostrano che alcune specie animali hanno la stessa "dote". Ultime in ordine di tempo le vespe cartonaie, almeno stando a quanto pubblicato dalla rivista Science. Michael J. Sheehan ed Elizabet A. Tibbetts dell'università del Michigan hanno seguito con attenzione i comportamenti di questa specie arrivando a verificare sul campo la facilità con cui sono in grado di identificare ritratti di esemplari specifici.


All'interno di un labirinto dal pavimento elettrificato due diverse specie di vespe avevano a disposizione una sola zona sicura che cambiava a ogni nuovo ingresso: la zona sicura poteva allora essere individuata grazie all'associazione con l'immagine, ora di una delle vespe, ora di altri insetti. La vespa polistes fuscatus è quella che è riuscita a riconoscere più velocemente la posizione della zona sicura quando questa era abbinata a immagini di facce di vespe.

Leonardo Volta
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